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Camionista, mestiere che cambia

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Camionista, mestiere che cambia

Arezzo – La Filt Cgil ha tenuto stamani, nella sede della Camera del lavoro di Arezzo il primo corso di aggiornamento per i conducenti dei mezzi pesanti,

La lezione è stata tenuta da Danilo Sarmasso, già Dirigente della Polizia Stradale ed ora consulente del Ministero dei Trasporti e di Anita, l’associazione delle imprese di settore aderente a Confindustria. Sono intervenuti Gianfranco Conti, Segretario Regionale Filt Cgil, Giorgio Cartocci, Segretario provinciale della Cgil e Massimo Lanucci, Segretario provinciale Filt. Tra i molti temi, centrali quelli dei tempi di guida e di riposo.

“Gli orari di lavoro della categoria sono rigidamente regolati – ricorda la Filt Cgil. E comportano, da parte dei conducenti, una perfetta conoscenza. La regola base è di 4 ore e mezzo di guida seguite da 45 minuti di riposo e quindi altre 4 ore e mezzo al volante. Ma le variabili, nell’arco della settimana e dei quindici giorni sono molte e vanno tutte conosciute alla perfezione. Il lavoro dei conducenti è infatti monitorato dal cronotachigrafo che può essere analogico o digitale”. I rischi per i conducenti, in caso di violazione, sono altissimi. Le sanzioni possono andare da 38 a 1600 euro ma lo spettro è la decurtazione dei punti non dalla normale patente ma dalla “carta di qualificazione del conducente” e cioè dal documento che permette al conducente di lavorare. Regole e sanzioni molto rigide alle quali fanno da contraltare i tentativi di aggiramento. Ecco le calamite per bloccare il cronotachigrafo, una manutenzione dei mezzi non sempre sufficientemente diffusa, la concorrenza sleale di imprese che non rispettano regole e norme. Una situazione complessa che si traduce non solo in forti difficoltà di lavoro per i conducenti ma anche in problemi di sicurezza stradale per tutti.