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Circù 2011, l’Arte di Strada a 0 gradi

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Che fine ha fatto Circù? Se lo stanno chiedendo in tanti. Ma tranquilli, l’edizione 2011 del festival aretino di arti di strada, che era stata programmata per la metà di settembre, viene solamente posticipata. A data da comunicare al più presto all’intera cittadinanza. Un’edizione autunno/inverno, per un anno, dopo le prime quattro ‘stagioni’ primavera/estate scorse. Perché l’’Associazione Framenti, in accordo con il Comune di Arezzo, si riserva un prolungamento del periodo di produzione dell’evento, per rendere possibile un’edizione all’altezza del nome che in questi anni, il festival è riuscito a costruirsi nel mondo dell’arte di strada e non solo.
Ma un’edizione col giubbotto, non sarà l’unica delle novità: oltre al solito ‘paradigma’ delle scorse edizioni, dove le performance dei buskers provenienti da tutta Italia, costelleranno il centro storico, quest’anno saranno tante le sorprese. Immaginate solamente Arezzo, che torna indietro nel tempo. Un viaggio nel passato unico e sorprendente, progettato con l’ausilio di tante forze culturali del nostro territorio, prima fra tutte “Vaegas – ideas development” (www.vaegas.it), agenzia di eventi e comunicazione con sede ad Arezzo, che in questo nuovo progetto è partner dell’Associazione Framenti, nella messa a punto di Circù 2011. Presto nuove anticipazioni.
Un’edizione particolarmente importante, insieme alle difficoltà economiche del paese e perciò anche della nostra città, si sono fatte sentire ancor più evidenziate nel corso di quest’anno, portando grosse difficoltà nell’organizzazione in carenza di sponsor necessari. Ed è proprio per la carenza delle risorse economiche che ci siamo trovati in difficoltà nel portare avanti, secondo programma, la quinta edizione di Circù. Ma il festival deve e vuole fare un salto di qualità, altrimenti impossibile, e la programmazione dell’edizione 2011 è e rimane quella di festival di richiamo nazionale, con uno spettacolo di punta unico, a dir poco “adrenalico”, nonché di grande visibilità per l’intera città di Arezzo. Un progetto che per le sue peculiarità, idee e appuntamenti, esige di un prolungamento del lavoro per la sua completa messa a punto. Perciò, Circù, con l’auspicio di trovare risorse economiche, da manifestazione prettamente estiva, per un anno, tenterà di vestire panni invernali, con data ancora da decidere e che vi comunicheremo al più presto.
Intanto ringraziamo gli aretini, ai quali è rivolto il comunicato stampa, poiché in questi giorni hanno creato un gran tam tam in città, chiedendosi che fine avesse fatto Circù! Noi, gli ideatori, siamo i primi a desiderare che Circù riesca a trovare spazio, ed è per questo che faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità per realizzarlo. Ringraziamo anche l’amministrazione comunale, nella figura dell’assessore Marco Donati, che in rapporto a una delle situazioni di crisi più disarmanti che gli operatori culturali (e purtroppo non solo) stanno vivendo, riesce comunque a trovare soluzioni possibili insieme agli organizzatori dell’evento.