Roma, 20 apr. – (Adnkronos) – ''Delusione e perplessità''. Ad esprimerla è Agostino Conte, il vicepresidente del Comitato Energia di Confindustria, commentando l'intervista al 'Sole 24 Ore', del ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani. Secondo Conte, infatti, ''i settori energivori non possono trovare accettabile la mediazione raggiunta sul cap. Il tendenziale previsto per tutte le fonti rinnovabili elettriche sarebbe stato di 10 miliardi: non comprendiamo come possa essere equilibrata una soluzione che destina 7 miliardi al solo settore fotovoltaico''. In realtà, rileva Conte, ''i 7 miliardi sono un colpo micidiale all'intero apparato industriale italiano, non solo a quello energivoro, ma soprattutto alle piccole e medie imprese. Sette miliardi, infatti, valgono il 33% del prezzo all'ingrosso dell'energia elettrica e, lungi dal rappresentare il necessario supporto allo sviluppo del settore fotovoltaico, sono un'inaccettabile e ingiustificata rendita che, per giunta, non favorisce uno sviluppo sostenibile della filiera industriale italiana''. Il sistema industriale, con grande sforzo, conclude Conte, ''aveva detto di poter condividere un costo non superiore a 5-6 miliardi. Facciamo appello alla responsabilità dei decisori politici affinché riflettano sulle conseguenza della mediazione contenuta nell'attuale bozza Romani''.

Articlolo scritto da: Adnkronos