Home Attualità Dagli industriali si discute sul futuro dell’Università

Dagli industriali si discute sul futuro dell’Università

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Arezzo – Si parlerà di Università e di crescita culturale ed economica del territorio nel convegno organizzato da Confindustria Arezzo per sabato 2 aprile.
Gli industriali sono convinti che il capitale umano sia il fattore più importante per il progresso economico e sociale e la formazione, in particolare quella universitaria, rappresenti il tema centrale per il futuro di tutta la popolazione del territorio aretino.
“La riduzione della presenza universitaria e le difficoltà incontrate dagli studenti della nostra provincia ad accedere all’università (soltanto il 57% dei nostri maturi si immatricola all’università contro una media Italiana del 66%), richiedono una discussione approfondita ed un rinnovato impegno del Polo Universitario Aretino e degli Enti pubblici e privati che lo sostengono – spiega Giovanni Inghirami, Presidente di Confindustria Arezzo – una volta verificata l’attuale situazione in termini di domanda e offerta di formazione universitaria, occorre decidere quali insediamenti universitari attivare ad Arezzo e quali servizi offrire agli studenti che si recano nelle sedi universitarie esterne. Da questo convegno emergeranno proposte concrete e innovative per il rilancio di Arezzo nel mondo universitario”.
Il convegno, che si terrà presso la sede dell’Associazione Industriali (Via Roma, 2), sarà aperto alle 9,30 da Giovanni Inghirami (Presidente Confindustria Arezzo e Giuseppe Fanfani (Sindaco di Arezzo). A seguire la relazione di Luigi Biggeri (Presidente del Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario) e la tavola rotonda fra Alberto Meomartini (Presidente Assolombarda), Angelo Riccaboni (Rettore Università di Siena), Marco Tomasi (Direttore Generale per l'Università Ministero Istruzione, Università e Ricerca), Marco Moretti (Presidente Diritto Studio Universitario Regione Toscana), Giovanni Tricca (Presidente Camera di Commercio Arezzo) e Roberto Vasai (Presidente Provincia Arezzo). Le conclusioni sono affidate a Giovanni Inghirami.