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Elisa Benedetti, era al telefono con spacciatore prima di chiamare 112

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Elisa Benedetti, era al telefono con spacciatore prima di chiamare 112

Città di Castello – (Adnkronos) – Prima di chiamare il 112 Elisa Benedetti – la 25enne di Città di Castello trovata morta lunedì scorso nelle campagne di Perugia – era al telefono con il suo spacciatore Ahmed Aouini, conosciuto nell'ambiente come ''Marco''. La chiamata tra i due avviene alle 00.19, ovvero dieci minuti prima che la ragazza iniziasse a chiamare il 112 dicendo di essere stata violentata e di essersi persa. I due, come emerge dalle cinque pagine di ordinanza di custodia cautelare che ha portato in carcere Simone Lillacci e Ahmed Aouini, si erano incontrati poco prima anche insieme a Vanessa Coltrioli. Le due ragazze avevano acquistato due dosi di eroina dai due spacciatori nella zona di Elce, il quartiere universitario di Perugia. Le ragazze, infatti, come il fidanzato di Elisa, Alex Pieraccini, secondo gli inquirenti si rifornivano da Simone Lillacci e Ahmed Aouini da almeno due anni. "Quella sera – si legge nell'ordinanza – le due ragazze dapprima si fermano in zona Ponte Rio presso il distributore Ip e si recano nel bar a bere qualcosa di alcolico e successivamente si recavano all'appuntamento preso con Marco-Ahmed, fissato nel luogo di spaccio predetto in zona Elce". "Di seguito – continua il giudice – le due ragazze sniffano ciascuna una striscia di droga preparata sopra la custodia di un cd", poi il piccolo incidente di macchina e la scomparsa di Elisa. Il giorno dopo, mentre le forze dell'ordine setacciavano i campi di Civitella Benazzone dove era stata trovata l'auto su cui era stata vista l'ultima volta Elisa, anche il suo fidanzato comprava una dose di eroina dallo stesso spacciatore che l'aveva venduta ad Elisa. Il gip, che definisce ''faticosissima'' la deposizione di Pieraccini, ascoltato dagli inquirenti in procura giovedì scorso, ricostruisce quanto accaduto il 29 e il 30 gennaio. Il 29 gennaio Alex aveva sentito Elisa e Vanessa la sera e si era accorto che erano ''allegre''. Successivamente però, chiarisce il giudice, ''non aveva più avuto notizie di lei''. ''Peraltro – aggiunge – a suo dire, sapeva che Elisa faceva da tempo uso di eroina'', e che entrambi ''erano soliti rivolgersi per gli acquisti di eroina a Marco (Ahmed Aouini, ndr)''. E' lo stesso Alex a dire ''che aveva contattato Marco anche la domenica 30 gennaio e allorché aveva preso un appuntamento per vedersi in zona Elce(?) dove Marco, in compagnia del suo consueto collaboratore Simone, gli aveva ceduto una dose. Nella circostanza Simone gli aveva narrato di aver in effetti consegnato la sera precedente a Elisa due dosi''. Aoiuni detto Marco, Lillacci e Habuab Awbab, finiti in carcere nell'ambito delle indagini sulla morte di Elisa, verranno sentiti domani mattina dal giudice Ricciarelle. Lillacci e Aouini sono accusati di spaccio continuato per aver ''ceduto in concorso fra loro (?) a Pieraccini Alex, Coltrioli Vanessa e Benedetti Elisa, in più occasioni con cadenza quasi settimanale, dosi preconfezionate di eroina al prezzo di 40 euro ciascuna''. Awbab è finito in carcere insieme a loro perché trovato in possesso di 300 grammi di eroina e 41 mila euro in contanti quando i militari sono andati a notificare l'ordinanza a Lillacci e Aouini. I tre potrebbero veder peggiorare la loro situazione qualora i risultati degli esami tossicologici su Elisa indicassero l'assunzione di droga come concausa nel decesso.

Articlolo scritto da: Adnkronos