Arezzo – Dopo la Festa nazionale del 19 maggio, che si è svolta a Roma in occasione del 159° Anniversario della fondazione della Polizia, stamani si sono tenuti ad Arezzo i festeggiamenti per la speciale ricorrenza. Un “compleanno” particolare che coincide, quest’ anno, con il 150° dell’Unità d’Italia, alla quale anche la Polizia dette un importante contributo partecipando alle guerre d’Indipendenza con l’allora Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, nato nel lontano 1852 e a cui venne affidato, fin da subito, il difficile compito di garantire, in un’Italia appena unificata, l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Quindi oltre un secolo e mezzo di storia, nel quale la Polizia, fra tradizione e innovazione, ha sempre accompagnato ideali e progetti per la legalità e la sicurezza della nazione, e proprio quest’anno ricorre anche il trentennale della riforma del 1981, che oggi si può senz’altro definire lungimirante e coraggiosa.
Quest’anno il Questore di Arezzo Dott. Felice Ferlizzi ha ritenuto opportuno festeggiare in Piazza Grande, per l’occasione arricchita dalle figure storiche dei quattro Quartieri, dei Fanti del Comune, dei Musici della Giostra del Saracino e degli Sbandieratori, perché sulle orme dello slogan “C’è più sicurezza insieme”, è convinto che sia giusto e necessario riunire nel “cuore” della città i rappresentanti di Istituzioni, Enti Locali, Associazioni di categoria e di volontariato e anche i cittadini, perché ciascuno nel proprio ruolo può dare un prezioso contributo a creare maggiori condizioni di sicurezza, presupposto imprescindibile per lo sviluppo economico e sociale di un territorio. Ma insieme significa anche lavorare insieme, nella consapevolezza che bisognerà destinarvi le migliori risorse. Questo è il metodo che i rappresentanti delle FF.OO. e degli Enti locali, sotto la direzione del Sig. Prefetto, si sono dati per affrontare le diverse problematiche, prima fra tutte quella riguardante la sicurezza e la legalità, nel corso delle riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, e che ha consentito la predisposizione del Piano di Sicurezza destinato alle aziende del Distretto Orafo Aretino. Questo intenso lavoro ha portato la provincia di Arezzo, negli ultimi anni, ad essere tra le più sicure d’Italia, dato confermato da un recente sondaggio e che ha fatto registrare un altissimo gradimento dei cittadini intervistati su questo importante tema.
Complessivamente sono stati assicurati dalla Questura oltre 700 servizi per iniziative a carattere politico-sindacale, religioso, culturale e sportivo, che hanno richiesto l’impegno di oltre 1.500 uomini della Polizia di Stato, a cui si aggiunge il fattivo e tangibile concorso delle altre Forze di Polizia.
La tranquillità di tutto questo deriva soprattutto dall’impegno e dalla professionalità del personale della DIGOS, che attraverso una preziosa e riservata attività di intelligence ha consentito il pacifico svolgimento di tutte le manifestazioni. Ma certamente più visibile agli occhi del cittadino è stata l’attività svolta dal personale della Polizia di Stato che, ogni giorno, ininterrottamente, pattuglia le nostre strade, assicurando il “pronto intervento”. E’ stato ricordato durante la cerimonia che, grazie al progetto “AREZZO CUORE”, da qualche mese anche le Volanti sono dotate di defibrillatori, indispensabili per un più rapido e capillare intervento in caso di sospetti arresti cardiorespiratori.vI contatti dei cittadini con la Questura in dodici mesi sono stati circa 46.000, di cui oltre 35.000 al Servizio 113 dell’U.P.G. – S.P., con circa 13.000 interventi effettuati sul territorio. Volanti, Poliziotto di Quartiere, Squadra Mobile, Digos, Commissariati, Polizia Stradale, le altre Specialità Ferroviaria e Postale, con il concorso del Reparto Prevenzione Crimine della Toscana, hanno messo in campo in un armonico piano di risorse oltre 16.000 pattuglie, percorrendo più di 2.000.000 Km, consentendo così un capillare pattugliamento del territorio con 92.000 veicoli controllati e l’identificazione di 120.000 persone, 22.000 sono state le infrazioni al Codice della Strada, 271 le patenti di guida ritirate, di cui 127 per guida in stato di ebbrezza. Sono state altresì ritirate 330 carte di circolazione, il fermo amministrativo di 300 veicoli e la decurtazione di oltre 30.000 punti. ¬Gli incidenti rilevati sono stati 998, di cui 14 con esito mortale L’attività di controllo ha riguardato anche la circolazione dei treni, con il presenziamento da parte della Polizia Ferroviaria di 4.500 convogli, di cui 700 scortati.
Per quanto riguarda l’attività di contrasto, a fronte di un ulteriore calo dei reati in genere, che conferma il trend positivo degli ultimi due anni, 224 sono state le operazioni di Polizia Giudiziaria concluse dagli Uffici operativi della Polizia di Stato, che hanno portato all’arresto di 257 individui, di cui 55 per reati sugli stupefacenti, con 51 segnalazioni alla Prefettura e 723 persone deferite all’Autorità Giudiziaria, di cui 24 per detenzione e spaccio di stupefacenti, 70 kg il quantitativo di sostanza sequestrato.
In questo quadro decisiva è stata l’attività della Squadra Mobile con circa 100 operazioni di P.G. concluse. Tra le più importanti è bene ricordare l’omicidio di Olmo e due delicate operazioni antiprostituzione “Water and Salt” e “Helping Hands”, con giovani minorenni ridotte dai loro aguzzini in un vero e proprio stato di schiavitù; per ultima, anche se ancora in atto, la “Golden District”, che ha già consentito di assicurare alla giustizia gli autori di alcuni furti ad aziende orafe. Anche la Polizia Postale è stata particolarmente attiva con l’indagine “Dirty Card”, che ha smantellato un’organizzazione criminale dell’Est europeo dedita alla clonazione di carte di credito, che operava in Francia, Germania, Svizzera fino agli Stati Uniti. Risultati ottenuti, naturalmente grazie alla costante e preziosa attività di indirizzo degli Organi della Magistratura. Tutto questo ha portato al fotosegnalamento di circa 3.000 soggetti da parte del personale del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, con oltre 370 sopralluoghi sulla scena del crimine e 100 analisi su sostanze stupefacenti sequestrate.
La Divisione Polizia Anticrimine ha applicato 54 misure di prevenzione ad altrettante persone ritenute socialmente pericolose, assicurando nei loro confronti una costante ed attenta attività di monitoraggio. Per quanto riguarda poi i controlli effettuati ai pubblici esercizi, finalizzati soprattutto alla tutela dei nostri giovani, e quindi per le problematiche legate all’illecito uso di alcolici e di sostanze stupefacenti, ai giochi d’azzardo e, più in generale, alla sicurezza strutturale degli ambienti, sono stati oltre 50 i controlli che, in 3 casi, hanno portato alla temporanea chiusura dei locali, in quanto risultati luoghi di ritrovo di persone socialmente pericolose e dedite ad attività illecite. Oltre a ciò non può essere sottaciuta l’attività della Divisione di Polizia Amministrativa, che ha trattato numerosissime pratiche inerenti le esigenze dell’intera provincia e in particolar modo quelle riguardanti la lavorazione e il commercio di preziosi. Riguardo l’immigrazione, nella nostra provincia vivono ed operano ormai stabilmente 33.000 cittadini stranieri regolari e nel corso degli ultimi dodici mesi circa 10.000 sono state le istanze di rilascio o rinnovo di permesso di soggiorno regolarmente accolte, mentre 144 sono state quelle respinte, a cui si aggiungono 127 provvedimenti di espulsione di altrettanti cittadini stranieri irregolari.
Nel corso delle celebrazioni sono stati premiati gli alunni delle scuole di Arezzo e Pratantico, Cortona e Sansepolcro, per i loro lavori sul tema della legalità “Il Poliziotto un amico in più”.
Alla fine della cerimonia si è esibito il Gruppo Polifonico Francesco Coradini, che diretto dal Maestro Vladimiro Vagnetti ha intonato alcuni canti risorgimentali.