Home Politica Francesco Scatragli: ‘La lancetta è partita male’

Francesco Scatragli: ‘La lancetta è partita male’

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Arezzo – "Il primo servizio aretino di autobus ad alta frequenza ( ogni 10 minuti ) è partito male. Pochi passeggeri trasportati da un multipiano all’altro. La linea, concepita dall’amministrazione comunale di Arezzo, collega il costruendo parcheggio multipiano “Mecenate” con Piazza G. Monaco, la stazione ferroviaria e l’Ospedale, passando per il parcheggio Baldaccio e facendo un percorso tipo circuito di formula uno, alle cui fermate non ci sono passeggeri da far salire.
Far attraversare la città nel punto più stretto significa condannare il servizio al fallimento: infatti pochissimi abitanti risiedono lungo il percorso e l’autobus è sempre vuoto. Come rimediare?
La proposta si basa essenzialmente su tre variazioni che renderebbero la linea Lancetta una circolare “ corta”.

Prima variazione: la “ lancetta” dopo il capolinea “ Mecenate” anzichè imboccare via XXV aprile dovrebbe dirigersi verso via Erbosa e via Giotto dove l’utenza è enormemente più grande.

Seconda Variazione: raggiunto l’Ospedale, senza inutili perditempo, com’è nell’attuale percorso, avrebbe dovuto inserirsi nell’anello Ospedaliero e fare una serie di fermate davanti agli ambulatori; come in una metropolitana con tante indicazioni per gli ambulatori serviti , le visite e il pronto soccorso ( convenzione del Comune con gli amministratori della USL per far circolare autobus in senso orario e togliere il caos di automobili parcheggiate nella rotonda ospedaliera ).
Terza variazione:dopo l’uscita dall’ospedale la “Lancetta avrebbe dovuto penetrare nel quartire Saione, passando da via del Trionfo, via Arno, sottopasso, Mecenate. Il quartiere Saione è ad alta densità abitativa e meriterebbe un servizio pubblico efficiente e rapido che lo colleghi al centro.

Per i cittadini che potrebbero parcheggiare nei tre parcheggi multipiano interessati e servirsi della linea rapida Lancetta ci sono seri dubbi che lo possano fare.
L’impostazione dei parcheggi “esterni” alla vita della città è completamente sbagliata, l’unico parcheggio sotterraneo che andava costruito è, e rimane, l’Eden. Tutti gli altri sono una enorme spesa, 11 milioni di euro, per il cittadino contribuente."

Francesco Scatragli, presidente di liberAperta

Articlolo scritto da: Francesco Scatragli