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Il Piano di localizzazione delle antenne di telefoni

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Arezzo – Dichiarazione del Consigliere Comunale Roberto Barone: «Nella inconsapevolezza dei cittadini e alla presenza risicata di soli 21 consiglieri presenti, è stato adottato ieri in Consiglio Comunale il piano di localizzazione delle antenne di telefonia con il quale sono state individuate le zone del nostro territorio oggetto delle prossime installazioni.
Un piano tendente più a soddisfare le esigenze dei gestori di telefonia che non a limitare le installazioni e minimizzare l’impatto sul territorio di “antenna selvaggia”. Addirittura più largo di mano nel mettere a disposizione dei gestori le zone e siti particolari della città rispetto al precedente regolamento del 2004.
Per tale motivo avevo depositato un emendamento nel tentativo di meglio salvaguardare alcune zone della città, anche prevedendo l’utilizzo di tecnologie meno invasive come le microcelle, di favorire lo spostamento di alcune antenne, di preservare edifici storici, artistici, architettonici, nonché scuole, asili, case di cura, strutture residenziali assistite per anziani, aree verdi e parchi pubblici. Il tutto non essendo previsto nel Piano.
Ma, prima i tecnici del Comune che hanno dato incomprensibilmente un parere di regolarità tecnica negativo e poi il Sindaco che, come in alcuni altri casi, è intervenuto a sostegno del Piano e dell’Assessore proponente per richiamare i consiglieri, almeno i più fedeli, all’ordine di scuderia, sono riusciti a far bocciare il mio emendamento e a vanificare una opportunità che offrivo all’amministrazione comunale.
E così i cittadini vedranno spuntare una bella antenna al Parco del Pionta, dopo i soldi pubblici spesi e altri che si spenderanno per riqualificarlo, un’altra nella Fortezza, dopo milioni di euro in corso di spesa per riqualificarla, tanto per citare dei casi previsti.
Così l’antenna di Via Anconetana, contro la quale era nato un Comitato, non solo non verrebbe più spostata, come era nelle aspettative, ma a essa si aggiungeranno quelle di altri gestori; ciò a dispetto dell’impegno assunto dal Sindaco nell’agosto 2008 verso i cittadini, quando al suo fianco c’ero anch’io (ma questo non lo ricorderà, come non ricorderà le mie proposte di soluzione e il mio impegno per contribuire alla stesura del regolamento approvato a settembre 2008).
Un triste episodio di gestione della cosa pubblica, superficiale, arrangiata, distratta, lontana dai cittadini, dalla quale hanno preso le distanze alcuni consiglieri, che ringrazio anche per le parole di stima nei miei confronti.
Nonostante le avversità, il mio impegno continua e mi metto a disposizione di comitati e cittadini per chiarimenti, approfondimenti e per elaborare congiuntamente le osservazioni al Piano, che potranno essere presentate prima dell’approvazione definitiva.»