Home Politica Il Sudafrica a scuola di percorsi partecipativi ad Arezzo

Il Sudafrica a scuola di percorsi partecipativi ad Arezzo

0

Arezzo – Si chiama Mzwandile Msoki ed è il vice sindaco di Buffalo City. Dal nome appare subito evidente che non parliamo della città dello Stato di New York vicina alla cascate del Niagara ma di una municipalità sudafricana della Provincia del Capo Orientale di circa 700.000 abitanti.
Msoki, accompagnato dallo speaker del Consiglio Comunale Luleka Simon, l’equivalente del “nostro” Luciano Ralli, e dall’assessore allo sviluppo economico Pumla Nazo, sono stati ricevuti a palazzo comunale dall’assessore alla partecipazione e alla cooperazione decentrata Lisa Sacchini e dal consigliere comunale Aurora Rossi nell’ambito del progetto Netsafrica a cui il Comune di Arezzo ha aderito fin dal 2009 per contribuire a rafforzare le capacità delle municipalità sudafricane nella implementazione di processi partecipativi della cittadinanza alle politiche locali.
Fra le iniziative di questo programma, è compresa quella che ha per titolo: “Establishment of Ward Base Planning in Buffalo City Municipality”. L’iniziativa si sostanzia proprio nella visita dei rappresentanti della municipalità partner di Buffalo City in Toscana e ad Arezzo in particolare. I sudafricani hanno potuto così approfondire la conoscenza della esperienza di Arezzo in tema di partecipazione della cittadinanza alle scelte e politiche locali, sviluppando il percorso di scambio già avviato con la missione svolta nell’anno 2009 dai rappresentanti del Comune di Arezzo in Sudafrica.
Dopo “l’ufficialità” a palazzo comunale, il lavoro degli ospiti provenienti dal paese di Mandela si è trasferito “sul campo” con la visita alle opere realizzate a seguito di processi partecipativi. Dunque: piazza Sant’Agostino, via Francesco Redi con il nuovo marciapiede, via Curina dove è stata riqualificata l’area verde; piazza Zucchi, anch’essa riqualificata, e il triangolo delle cave.