Arezzo – Nello scenario dello Stadio Martini di Arezzo, domenica scorsa si sono date battaglia, è proprio il caso di dirlo, due belle squadre: il Langhirano, meritatamente terza forza del campionato di serie A2 e l’Arezzo, sponsor “Monnalisa” che occupa, invece, altrettanto immeritatamente, l’ultima posizione in classifica-
Poteva sembrare, sulla carta, che la storia delle due gare fosse già scritta: da una parte il colosso Langhirano, finalista lo scorso anno dei play-off promozione e sconfitto all’ultimo assalto quando il salto in ISL sembrava cosa fatta, dall’altra la giovane ed inesperta squadra aretina ancora alla ricerca di una sua identità e della prima vittoria in campionato. Ne sono venute fuori due partite dall’andamento opposto nel punteggio ma giocate con intensità ed interpretate al meglio da un Arezzo mai domo
In gara 1 le lanciatrici dominano e le difese sono arroccate ed impenetrabili e portano le due squadre al tie-breack sul punteggio di zero a zero, l’inning supplementare è fatale alle aretine che soccombono di un punto proprio quando avrebbero potuto ribaltare a proprio vantaggio la partita: un po’ di sfortuna e la tensione del momento sono fatali alle “Monnalisa Girls”. La sconfitta sul filo di lana si fa sentire all’inizio di gara 2 quando le mazze Parmensi puniscono le lanciatrici e la difesa aretina apparsa non impeccabile e deconcentrata. Il Langhirano segna 7 punti prima che la difesa trovi il bandolo della matassa e riesca ad uscire dal campo. Si passa in attacco e l’Arezzo si rialza: prima segna 2 punti, poi 1 nell’inning successivo. Sembra che il nove de BSC Arezzo possa recuperare ma la difesa avversaria chiude tutti varchi. La gara si chiude sull’ 11 a 3 per le ospiti.
L’intero week-end lascia l’amaro in bocca al team aretino, capace di giocare alla pari con tutte le avversarie, ma ancora incapace di concretizzare, vittima, troppo spesso, di cali di tensione emotiva. Nulla di compromesso: domenica prossima scende al Martini la Roma, avversario difficile, ma non impossibile.