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Orgoglio Amaranto su le polemiche tra Atletico Arezzo e Comune

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Orgoglio Amaranto su le polemiche tra Atletico Arezzo e Comune

Il comitato Orgoglio Amaranto, preso atto delle aspre polemiche tra la proprietà dell’Atletico Arezzo e l’amministrazione comunale, chiede a gran voce che vengano salvaguardati e rispettati gli interessi genuini di tutti quei tifosi che, in casa e in trasferta, sostengono la squadra e che anche quest’anno si sono frugati in tasca per difendere con le unghie e con i denti il loro 2 per cento, oltre che il loro rappresentante in seno al consiglio di amministrazione.
A tal riguardo, il comitato ribadisce con forza la bontà del progetto di azionariato popolare, che sarebbe la risposta migliore per il superamento di molti ostacoli proposti dall’attualità di questi giorni. Il coinvolgimento delle categorie economiche aretine, troppo spesso chiuse nel loro guscio piuttosto che impegnate a fare sistema, darebbe forza e consistenza all’idea di proprietà diffusadell’Arezzo calcio per la quale Orgoglio Amaranto si sta battendo da oltre un anno. E allargherebbe il ventaglio di soluzioni a disposizione della società per la risoluzione dei suoi problemi, non ultimi quelli di interazione con la città.
Il comitato, in relazione all’ipotesi di un disimpegno nella conduzione della società stessa, sente il bisogno di ricordare alla proprietà dell’Atletico Arezzo, di non averle mai fatto mancare il proprio sostegno organizzativo, economico e di passione, in rappresentanza di tanti tifosi che ancora oggi, nonostante tutto, credono in questi colori. Tale sostegno va tenuto sempre,
anche nei momenti di difficoltà, nella dovuta considerazione.
Orgoglio Amaranto auspica altresì che in un periodo di crisi diffusa come quello attuale, chi guida l’amministrazione comunale abbia la forza di compiere scelte coraggiose, di investire tempo e idee in progetti seri e di non trincerarsi sempre, costantemente, dietro la burocrazia. Un futuro stabile e fruttuoso per l’Arezzo calcio, obiettivo che per statuto è quello primario del
comitato, non può prescindere da solidità economica, bilanci virtuosi e soprattutto strutture all’altezza. Arezzo calcio, si badi bene, che va considerato un bene collettivo, della comunità, e non solo un coacervo di
interessi privati da combattere e respingere ottusamente e senza lungimiranza.
Volutamente in questa sede si tralasciano commenti su allusioni ad altre realtà calcistiche della provincia, allusioni uscite dalla penna di chi dovrebbe fare ricorso a doti di moderazione ed equilibrio, specie quando indossa la veste
istituzionale.
Mentre, come al solito in periodi di incertezza, spuntano voci e indiscrezioni chissà quanto fondate su personaggi di varia natura pronti a rilevare le quote di maggioranza della società, Orgoglio Amaranto riafferma, se mai ce ne fosse bisogno, la sua avversione totale per chi cerca di sfruttare il nome dell’Arezzo soltanto per perseguire secondi o terzi fini.
Il comitato, in rappresentanza del suo simbolico e prezioso 2 per cento, continuerà a pretendere chiarezza in ogni sede e circostanza e a ricoprire con scrupolo il suo ruolo di sentinella nell’esclusivo interesse dell’Arezzo calcio.