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Parchi e aree verdi sempre più ‘rigogliose’

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Parchi e aree verdi sempre più ‘rigogliose’
Parco Giotto

Arezzo – 850.000 euro. È la cifra stanziata dal Comune di Arezzo per una serie di aree verdi nuove o interessate da opere di riqualificazione: il restauro riguarda il parco del Prato e l’area verde di via Curina. La nuova realizzazione, l’area verde di via Bucciarelli Ducci, la copertura dei campi da bocce dell’area verde di San Leo, le aree verdi di Chiani, Fonterosa e via Modigliani.

Tutte le opere sono state presentate dal Sindaco Giuseppe Fanfani e dagli assessori alla manutenzione Franco Dringoli e alla innovazione Emiliano Cecchini.
Giuseppe Fanfani: “il verde ha molte caratteristiche. Se curato rende la città più sana, più bella e più accogliente, anche per i turisti. La mia attenzione per il verde è testimoniata dal primo intervento di questa amministrazione che fu al parco del Praticino quando mi opposi al taglio dei lecci presenti. Successivamente, ho chiesto alberi a tutti e quelli che abbiamo piantato in città in questi anni, e sono tantissimi, ce li siamo fatti regalare.
Mi preme citare, fra tutti questi interventi, tre casi: il parco di Fonterosa, un'area che doveva essere edificata ed era oggetto di contenzioso. Noi lo abbiamo risolto e adesso vi sorgerà un parco delizioso. Secondo esempio, il Pantano: anche qui abbiamo risolto il contenzioso con il consorzio riuscendo ad acquisire 2 ettari di terreno dove sorge già un bel parco, inserito peraltro in un quadro di pregio, con piste ciclabili e un cammino lungo il Bicchieraia che prosegue fino alla passerella a La Pace. Terzo: il parchino del Rossellino. In attesa del rifacimento degli assi viari ne verrà utilizzata una parte fino a che non sarà tutto fruibile.
Ma le sorprese non sono finite: al parco Giotto, nel giro di poco tempo, installeremo un gioco a forma castello che diventerà il più grande in città. Era conservato presso la Lebole, lo abbiamo ricevuto dalla famiglia Carrara, abbiamo eliminato tutte la parti non a regola grazie al lavoro di una ditta specializzata e presto diverrà una cosa splendida, in sicurezza, per i nostri bambini dai 3 ai 10 anni. Lo inaugureremo issandovi il tricolore, bandiera che innalzeremo in tutti i parchi di Arezzo il 17 marzo, lasciandocela per sempre. Mi sembra un doveroso omaggio a coloro che sono morti per l'unità d'Italia che erano tutti ventenni come ha ricordato Benigni”.

Emiliano Cecchini: “l'ultima grande donazione di alberi di alto fusto di cui usufruiamo gratuitamente viene dalla società Autostrade. Abbiamo partecipato a un bando di questa società, che ha privilegiato gli enti pubblici, e che dota la nostra città di 120 nuove piante. Le aree verdi del Comune di Arezzo sono giunte a 218 ettari”.

Franco Dringoli: “c'è una linea progettuale che abbiamo avviato con gli anni e che adesso è in fase di appalto. Linea che ci porta a lavorare non solo su aree verdi rilevanti della città ma anche su aree collocate presso quartieri residenziali popolosi o frazioni che ancora subivano la mancanza di questi spazi essenziali per la qualità della vita. Finalmente trova risposta anche l'area di Fonterosa per la quale negli anni passati si è registrata una importante mobilitazione di cittadini. Infine, è stata rifatta la gara per 5 anni, appalto di 5.000.000 di euro, per la manutenzione di tutte le aree verdi, parchi e giardini. Una gara unitaria che ci garantisce adesso un presidio di qualità di queste zone che potranno usufruire anche di opere migliorative anche in termini di eco-sostenibilità”.

Partiamo proprio dal parco “storico” di Arezzo: il Prato. Attualmente risente del normale degrado del tempo per cui l’amministrazione ha ritenuto necessarie opere atte a consolidare la sua originale struttura. Il progetto riguarda essenzialmente il ripristino del fondo dei percorsi pedonali e dei cordoli di delimitazione delle varie figure geometriche che compongono il parco, la consolidazione della storica area ellittica centrale, la revisione e il potenziamento dell’impianto di irrigazione, la manutenzione degli arredi urbani e la messa in opere di tecnologie per la sorveglianza.
La delimitazione dei vialetti perimetrali avverrà con blocchetti di tufo, scelta dettata, oltre che dall’esigenza di impedire l’inerbimento del fondo calpestabile, anche dalla volontà di ripristinare la configurazione geometrica storica dell’area utilizzando un materiale naturale di colore terroso che ben si amalgami con la terra battuta dei vialetti.
Il rifacimento del tappeto erboso centrale interesserà anche le porzioni attualmente sistemate ad aiuole fiorite. La scelta di sostituire le aiuole con manto erboso è stata dettata dalla volontà di eliminare quello che risulta un sovrappiù rispetto all’assetto originario dell’area che storicamente era sistemata interamente a prato. Nuove condotte consentiranno l’approvvigionamento costante degli impianti di irrigazione sia dalla cisterna esistente, ubicata nel locale tecnico interrato posto ai piedi della Fortezza, sia da una nuova. Quest’ultima, in adiacenza al pozzo ai piedi delle mura, sarà interrata. Non mancheranno due ulteriori pali a sostegno di telecamere per la sorveglianza.

Per quanto riguarda via Curina, l’intervento contempla la demolizione dei percorsi pedonali esistenti costituiti da vialetti asfaltati e la loro sostituzione con dei nuovi con asfalto “ecologico” non bituminoso; dodici nuovi punti luce; il ripristino del tappeto erboso; la manutenzione degli arredi e delle attrezzature ludiche esistenti con l’adeguamento di queste ultime alle vigenti norme in materia di sicurezza con pavimentazione antitrauma, protezioni laterali, sostituzione di tutte quelle parti in legno o metalliche che risultano deteriorate. E a proposito di giochi, ne sorgerà uno nuovo tipo Villaggio Primavera composto da 2 casette in legno complete di tavolo e panchine, tre pedane esterne, un palo con girandole e una recinzione in legno. Ci saranno poi sei nuove panchine, tavolo da pic-nic e quattro cestini getta-carte.

L’area di via Bucciarelli Ducci, nel terreno di proprietà comunale ubicato tra la nuova lottizzazione al Pantano e il torrente Bicchieraia, risolve una carenza di verde in una zona urbanizzata e caratterizzata da un’elevata densità abitativa. Il terreno, un tempo coltivato, versa in stato di abbandono. Esso viene finalmente ripulito, spianato, sistemato con la realizzazione di percorsi pedonali e la predisposizione per un eventuale impianto di illuminazione. In futuro vi è prevista una cassa di espansione destinata a contenere il rischio idraulico data la presenza limitrofa del Castro.

L’area verde di San Leo è attrezzata con due campi sportivi per il gioco delle bocce di cui uno idoneo allo svolgimento di gare regolamentari. Proprio dalla presenza di quest’ultimo nasce l’esigenza di una struttura a copertura e protezione del medesimo che ne permetta la fruizione per gare invernali. L’intervento prevede la realizzazione di una struttura in legno lamellare e di un piccolo manufatto di pertinenza costituito da due locali adibiti rispettivamente a bagno e ripostiglio. La scelta progettuale di utilizzare il legno sia per la realizzazione della struttura portante che per la copertura e la pavimentazione è stata dettata dall’esigenza di utilizzare un materiale che limitasse al massimo l’impatto ambientale pur avendo caratteristiche che ai fini strutturali risultano simili a quelle dell’acciaio, cioè resistenza elevata, elasticità, durata.

A Chiani, l’area verde esistente risultava invece ancora sprovvista di una parte idonea ad attività socio-ricreazionali e di attrezzature ludiche per bambini. L’amministrazione ne realizza così una nuova nel cuore dell’aggregato residenziale di Chiani. L’area verrà delimitata da una recinzione con rete metallica plastificata e dotata di vialetti pedonali in asfalto ecologico non bituminoso. Ovviamente ci saranno tappeto erboso e piante ad alto fusto, attrezzature ludiche varie e arredi quali panchine, tavoli da pic-nic e cestini.

In zona Fonterosa, in prossimità della scuola materna posta in via Tommaso Sgricci, sorge un’area verde attrezzata, allo stato attuale priva di infrastrutture. L’insieme di opere qui prevede: un’area per cani delimitata con recinzione in rete metallica plastificata; un’area calcetto; percorsi pedonali di collegamento con via Sgricci e via Signorini; un’area di manovra da eseguirsi in via Tommaso Sgricci con circolazione su rotatoria; l’ampliamento del resede scolastico mediante l’accorpamento al medesimo di una porzione dell’area verde. Il presente intervento prevede la demolizione del muretto e della recinzione a maglia sciolta esistenti e la realizzazione di nuova recinzione. Non mancheranno il ripristino a prato con riporto di terreno; un gazebo coperto ottagonale in legno completo di pavimentazione e panchine.

L’area di via Modigliani, all’incrocio tra via Giotto e via Sanzio è molto frequentata. Le sistemazioni, i percorsi e gli arredi esistenti risentono del degrado temporale e non risultano più funzionali. L’amministrazione ha ritenuto opportuno predisporre un progetto di risanamento e riqualificazione con nuovi percorsi pedonali, un circuito ciclabile per bambini con segnaletica stradale in modo che i piccoli possano cominciare ad apprendere le conoscenze basilari di una corretta educazione stradale. Una nuova staccionata delimiterà l’area a verde nella parte prospiciente viale Raffaello Sanzio mentre gli arredi e le attrezzature ludiche esistenti verranno rimesse in sesto e adeguate alle vigenti norme in materia di sicurezza mediante pavimentazione con assorbimento di impatto. Ma i bambini potranno anche divertirsi con un nuovo gioco tipo “altalena nido”.