Arezzo – "I prossimi mesi saranno fondamentali. Per il Paese e quindi anche per Arezzo. Ritengo che in questo territorio, il Pd abbia un compito fondamentale. Il risultato elettorale, la capacità progettuale, il radicamento nella società civile gli assegnano onori ed oneri eccezionali. Il primo compito, in questo contesto, è di rimanere unito per valorizzare le competenze accumulate e per far sprigionare le nuove energie. Abbiamo il compito non solo di sostenere il lavoro dell’Amministrazione comunale ma anche di rafforzare la nostra capacitò di dialogo, di ascolto e di proposta nei confronti dei cittadini. Siamo di fronte ad una gravissima crisi economica che si è già trasformata in crisi sociale. La descrizione della crisi e dei suoi effetti non basta a tranquillizzare le famiglie e le imprese: occorrono proposte e il Pd ha già elaborato idee concrete e positive. Ritengo che a livello locale, e mi riferisco al dibattito sul nuovo Segretario comunale, il Pd possa e debba lavorare unito, sviluppando e aggiornando il suo programma elettorale senza andare a scontri nominalistici che non sarebbero compresi da nessuno. Lo sforzo deve essere quello di non trasformare le differenze in baratri ma di renderle opportunità per una progettazione ancora più aderente ai bisogni delle persone e della città. Per far questo è necessario un percorso che sia di natura politica e di condivisione unitaria delle scelte che stanno per essere compiute."