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Ricerca: bimbi dell’Amazzonia capiscono la geometria

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Roma, 24 mag. (Adnkronos Salute) – Le abilità geometriche sono innate. O, almeno, è ciò che suggerisce uno studio condotto dai ricercatori americani dell'Università di Harvard su un gruppo di bambini dell'Amazzonia. I ricercatori hanno visto che i piccoli, dai 7 ai 12 anni, senza essere mai andati a scuola, capivano la funzione di punti, linee ed angoli, dimostrando di arrivare 'possedere' i principi base della geometria, indipendentemente dall'istruzione. Nella ricerca, pubblicata su 'Pnas', il team ha esaminato otto bambini e 22 adulti della tribù Mundurucu in Amazzonia.
Obiettivo dei ricercatori, fra cui Elizabeth Spelke, studiare le reazioni di grandi e piccini di fronte a due punti da collegare con una o più linee, vedere se riuscivano a chiudere dei triangoli incompleti e a stimare il valore degli angoli. Già nel XVIII secolo il filosofo Immanuel Kant aveva arguito che gli uomini hanno una comprensione intuitiva della geometria.
Ebbene, i risultati "suggeriscono che la geometria euclidea è universale e attraversa le culture", scrivono gli autori nello studio, diffuso anche sul 'Washington Post'. Un effetto legato "a proprietà della mente umana che si sviluppa nei suo ambiente naturale". Per avere una controprova, i ricercatori hanno anche testato alcuni americani adulti, bambini francesi di 7-13 anni e piccoli statunitensi di 5-7 anni. Tutti hanno prodotto le stesse performance dei bimbi dell'Amazzonia, tranne i bambini americani, che comunque erano i più piccini. Non solo, i ricercatori hanno notato risultati migliori con la geometria piana, rispetto a quella sferica.

Articlolo scritto da: Adnkronos