Arezzo – L'amministratore della società proprietaria dell'area ex Lebole è stato denunciato dagli uomini della Forestale alla procura di Arezzo. Ecco i postumi del sequestro di ieri mattina. L’uomo è ritenuto responsabile dell’abbandono dell’ingente quantità di rifiuti scoperta dai Forestali dentro e fuori ai capannoni della zona dell’ex-Lebole e dovrà rispondere di attività di gestione di rifiuti non autorizzata, per la quale l’art. 256 del Decreto Legislativo n. 152/2006 prevede l’arresto fino a due anni e una multa fino a 26.000 euro. E non è finita qui. La norma prevede anche che il responsabile provveda a proprie spese alla rimozione e al corretto smaltimento dei rifiuti, nonché al ripristino dello stato dei luoghi. I sigilli alla zona sono scattati poco più di 24 ore fa. Sono stati messi sotto sequestro 132.000 metri quadrati dopo che nell'area sono stati trovate tonnellate di rifiuti speciali, anche pericolosi, come batterie per auto, lampade al neon, fusti di carburante, materiali elettrici e elettronici, monitor con tubo catodico, diluenti e bombole di gas.