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Sesso: la psicologa, paura d’invecchiare puo’ scatenare sex addiction

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Sesso: la psicologa, paura d’invecchiare puo’ scatenare sex addiction

Roma, 31 gen. (Adnkronos salute) – "La paura di invecchiare può far scattare l'ossessione per il sesso". Lo sostiene Paola Vinciguerra, psicologa, psicoterapeuta e presidente dell'Eurodap, Associazione europea disturbi da attacchi di panico. "Non hanno paura di invecchiare solo le donne. Moltissimi uomini dopo i sessanta anni entrano in crisi e perdono stima in loro stessi – afferma la Vinciguerra – Soprattutto quelli che sono stati molto ammirati dalle donne, uomini piacenti, di successo, che con l'altro sesso hanno sempre avuto un ottimo rapporto e facilità di conquista". Per questi soggetti "è davvero difficile accettare le diverse fasi della vita – prosegue – e la vecchiaia per loro è uno stato particolarmente angoscioso". Ed è allora che scatta la ricerca, quasi il bisogno, di una vita sessuale molto attiva: la prestazione, soprattutto con donne più giovani, "dà a questi uomini l'illusione di essere ancora possenti, dominatori". "Purtroppo è molto facile – aggiunge la psicoterapeuta – che il sesso diventi un'ossessione nelle persone che hanno individuato in questo tipo di comportamento un qualcosa che li protegge dall'ansia". "Pian piano cominciano a percepire la sessualità come elemento centrale della loro vita, del loro benessere, instaurando quello che viene definito un comportamento compulsivo: agiscono quindi – spiega Vinciguerra – in risposta a un impulso sessuale irrefrenabile, indipendentemente dagli effetti negativi che il loro comportamento può arrecare. La soddisfazione del loro bisogno che genera l'impulso sessuale provoca piacere, ma allo stesso tempo procura disagio, ansia, malessere, senso di vergogna". Secondo la Vinciguerra in questo modo si tenta di "rafforzare l'autostima, che nello specifico è legata al numero di prede conquistate più che alla qualità dei rapporti personali e alla rete di relazioni sociali. Per guarire, occorre rendersi conto di avere un problema – dice Vinciguerra, anche responsabile dell'Uiap, Unità italiana attacchi di panico alla Clinica Paideia di Roma – Molto spesso, invece, si scambia questo comportamento come una scelta, una dimostrazione di vera virilità". In altre parole, si deve raggiungere la consapevolezza di essere vittima di una dipendenza, di un comportamento compulsivo. Capire che "i problemi, i disagi, le paure, cui si deve far fronte nella vita non possono essere certo risolti con un comportamento che anzi spesso aumenterà le nostre difficoltà", sottolinea. "Per liberarsi definitivamente – conclude l'esperta – occorre sentire forte il desiderio di guarire, di smettere di guardare al sesso come alla priorità salvifica, accettare il fatto che s'invecchi cercando di godere del nuovo momento che porta cambiamento. Un periodo della vita durante il quale sicuramente qualcosa si perderà, ma ci saranno altre cose bellissime ancora da assaporare. E' semplicemente una nuova fase della vita – assicura – durante la quale l'arricchimento per un individuo continua".

Articlolo scritto da: Adnkronos