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SVM – Soggetti variabili mobili

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Arezzo – Inaugurata la mostra “SVM – Soggetti variabili mobili” curata da Matilde Puleo, anima e mente dell’associazione MEGA+MEGA, in collaborazione con il Comune di Arezzo che ha espresso soddisfazione per una iniziativa innovativa, incrementabile con nuove realizzazioni e in grado di rispondere al bisogno d’arte di una parte della città strategica per chi arriva ad Arezzo e vuole raggiungere la parte nobile del centro storico.
SVM trova collocazione presso le scale mobili di via Petri, proponendosi come innovativo progetto d’arte urbana di grande seduzione visiva. Diciotto artisti di fama nazionale e internazionale, riflettono intorno al tema della scala mobile come mezzo di trasporto sia materiale che mentale, come metafora di ascesa e caduta. Le installazioni sono in stampa digitale su grande formato, determinando un grande impatto visivo relazionandosi con il luogo di passaggio e con lo spazio circostante
La mostra è stata anticipata da una campagna giocata sullo slogan: “adotta l’arte del tuo tempo”. Il singolo cittadino, l’amatore d’arte, l’associazione o il commerciante aretino, hanno adottato queste opere con una donazione passando così da semplici spettatori a protagonisti e promotori di cultura in prima persona. SVM è diventata così un prototipo di arte e cultura partecipata, dove i liberi cittadini, attraverso una rete d’intenti, si sono mobilitano per diffondere l’idea di una cultura urbana fatta di scambio e comunicazione.
Matilde Puleo: “Usare l’arte a scopo socializzante significa che si può e si deve vivere di cultura, dando alla propria città la veste di una galleria d’arte. La partecipazione ha dunque incentivato la collaborazione favorendo il dialogo in specifici contesti urbani. Cultura e creatività diventano occasione di partecipazione della comunità cittadina e delle istituzioni, stimolando il territorio al sostegno di progetti creativi in un’ottica di integrazione sociale. La città dichiara in questo modo che migliorando la qualità dello spazio urbano si ottiene concretamente un solo risultato: la concordia e il benessere di chi vi abita”.
Gli artisti, famosi e meno noti, che hanno aderito al progetto e accettato di farsi carico di questo messaggio collettivo capace di suscitare momenti di riflessione sull’identità del passaggio e del cambiamento sono: Marc About, Karin Andersen, Simonetta Fratini, Anke Frechtberger, Francesca Ghermandi, Gabriella Giandelli, Manuela Mancioppi, Ilaria Margutti, Muzakiller Foundation, Enrique Moya Gonzalez, Cristina Pancini, Valeria Petrone, Marta Primavera, Pino Puntù, Stefano Ricci, Guido Scarabottolo, Claudia Vincenzi e Amelia Von Grüne.