Home Attualità Ventimiglia, ucciso a calci e pugni per aver difeso il figlio

Ventimiglia, ucciso a calci e pugni per aver difeso il figlio

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Ventimiglia, 10 apr. (Adnkronos/Ign) – Quattro romeni sono stati fermati per l'omicidio dell'uomo di 53 anni morto dopo essere stato violentemente picchiato a Stazione Torri, frazione di Ventimiglia, la notte scorsa tra l'una e le due. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo era sceso in strada per difendere il figlio coinvolto in una rissa, dopo che aveva sentito urla e schiamazzi a pochi metri da casa.
L'accusa nei confronti dei quattro fermati al termine delle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Imperia, dagli agenti del commissariato di Ventimiglia in collaborazione con la locale compagnia dei carabinieri, è di omicidio preterintenzionale. Si tratta di M.M.C., 32 anni, M. A. B., 22 anni, M.A. 19 anni e M.A.S., 36 anni. Sembra che a scatenare la rissa tra una decina di italiani e una decina di romeni sia stato un motivo banale. Tutto sarebbe nato perché uno dei ragazzi romeni voleva accarezzare il cane di un ragazzo dell'altro gruppo.
Dopo un primo scontro, che si è concluso senza nessun ferito, ne è scaturito un altro. A quel punto Walter Allavena, 53 anni, sceso in strada per difendere il figlio e sedare la rissa, è stato picchiato, è caduto a terra ed è morto. L'uomo è stato rapidamente soccorso, ma non c'è stato niente da fare. Sarà l'autopsia a stabilire le cause della morte.

Articlolo scritto da: Adnkronos