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Approvata da Consiglio Provinciale intesa regionale su trasporto

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Il consiglio provinciale ha approvato a larga maggioranza l'atto con il quale la Provincia aderisce all'intesa tra Regione Toscana ed Enti locali sui servizi del trasporto pubblico locale. “Questo atto – ha spiegato l'Assessore ai trasporti Antonio Perferi – è la conclusione di un percorso di quella che è stata definita una rivoluzione necessaria nel settore del trasporto pubblico. Il quadro di riferimento che abbiamo è infatti un taglio di risorse iniziato nel 2010 e che prosegue tutt'ora, di fronte alle quali abbiamo cercato di aggiustare il tiro ogni volta. La Regione ha proposto il modello della gara unica regionale e quindi di un unico soggetto gestore, e su questo c'è stato un lavoro lungo un anno e mezzo che ha portato al risultato che oggi siamo chiamati a valutare ed approvare. Siamo stati come Provincia di Arezzo un assillo costante e continuo, portando spesso la soluzione dei problemi sul tappeto grazie alla bravura dei nostri tecnici. Il modello approvato è stato chiamato binarizzazione, individuando i punti da collegare così come avviene per i percorsi ferroviari, calcolati su parametri tra i quali c'è anche la redditività”, ha concluso l'Assessore. Nel dibattito il capogruppo di SeL Alessandra Landucci ha detto che “i disagi ci saranno sicuramente, ma l'obiettivo della Provincia è quello di garantire il diritto alla mobilità” mentre il consigliere del Pdl Alberto Santucci ha parlato di “tematica difficile ma anche molto importante. Vogliamo dare un riconoscimento al grande lavoro svolto dall'Assessore e dai tecnici della Provincia, e per questo esprimiamo un voto di astensione con un giudizio positivo sull'esito della trattativa condotta dalla Provincia nei confronti della Regione, con un importante ascolto delle istanze locali e delle proposte zonali. Il nostro gruppo ha partecipato attivamente e costruttivamente a questa dura fase di lavoro”, ha affermato Santucci mentre, sempre dai banchi del Pdl, Claudia Amatucci ha affermato che il suo gruppo non può esprimere un voto favorevole perché il taglio delle risorse a livello regionale è nettamente inferiore a quello che si è riscontrato a livello provinciale. “Non si può pensare inoltre di aumentare sia il biglietto che gli abbonamenti per gli studenti”, ha affermato Amatucci mentre il consigliere del Pd Cristiano Marini ha definito “lunga e intricata la questione del trasporto pubblico su gomma, sulla quale si conferma l'importanza e la centralità di quest'ente. Siamo pienamente soddisfatti come gruppo PD del lavoro svolto con un felice connubio tra politici e tecnici. Questa Provincia con coraggio e responsabilità ha spesso anticipato, e così facendo mitigato, gli effetti di scelte non sue”. Voto negativo è stato invece preannunciato dal capogruppo della FdS Alfio Nicotra, che pure ha espresso “non come fatto retorico o di prassi un ringraziamento per l'Assessore ed i tecnici per come hanno reagito ad una vera e propria aggressione al trasporto pubblico locale, con la logica però della riduzione del danno. Servirebbero invece politiche opposte investendo sul trasporto pubblico, come stanno facendo la Francia e addirittura gli Stati Uniti che sono la patria del liberismo. Qui non c'è politica di trasporto pubblico, la domenica sarà impossibile prendere l'autobus dimenticando che la domenica si lavora”. Per il capogruppo dell'Idv Sara Boncompagni “la Provincia non si è accontentata del meno peggio, ma siamo stati propositivi cercando di costruire ed inventarsi soluzioni. E' chiaro che il trasporto pubblico locale soffre moltissimo questa politica di tagli, ma dobbiamo continuare su questa strada soprattutto per i servizi a domanda debole che riguardano territori che non possono restare senza risposte”. Prima della votazione l'Assessore Perferi ha ringraziato per l'apprezzamento soprattutto per le professionalità dell'ente. “Questa vicenda è la prova che non si può prescindere dalla Provincia, che sta nel territorio conoscendone le esigenze e declinandole nelle scelte”. Il provvedimento è stato approvato con 15 voti favorevoli, 1 contrario e 6 astenuti. Più risicata la maggioranza per l'approvazione delle modifiche statutarie di Arezzo Fiere e Congressi, dopo che è stata lamentata da molti gruppi, non solo di opposizione, una scarsa chiarezza nella motivazione dell'atto. 15 infatti i voti favorevoli e 11 quelli contrari, tra i quali quello del gruppo dei Democratici per cambiare. Di tutt'altro tenore la votazione sulla cessione di quote della LFI, per la quale il Presidente della Provincia Roberto Vasai ha affermato che, di concerto con la Provincia di Siena, si è stabilito che nel bando di cessione sarà comunque tutelata la maggioranza pubblica della società. Favorevolmente si sono espressi, oltre ai gruppi di maggioranza, anche Udc, Pdl e gruppo misto mentre il capogruppo della FdS Alfio Nicotra ha affermato che “con la cessione delle quote il controllo pubblico è del tutto aleatorio” annunciando il suo voto negativo. Il punto è stato quindi approvato con 24 voti favorevoli e 1 contrario. Prima della fine della seduta ci sono state le interrogazioni del consigliere Letizia Beoni del Pd su lavori pubblici e trasporti, del capogruppo della FdS Alfio Nicotra sullo smaltimento dei rifiuti, del capogruppo dell'Udc Simone Palazzo sui bilanci degli ATC e del consigliere del Pdl Federico Scapecchi sulla sottoscrizione a favore dei terremotati dell'Emilia. Con questa interrogazione il consigliere Scapecchi, come ha annunciato il Presidente del consiglio Alpini, ha terminato il suo periodo di surroga sui banchi della Sala dei Grandi. “Lo ringrazio per il suo impegno e per la puntualità dei suoi interventi”, ha detto Alpini salutando il consigliere Scapecchi.