Le previsioni meteo lo avevano annunciato: domenica 6 maggio la pioggia avrebbe accompagnato le ore della giornata. E, così, è stato. Dopo le numerose presenze di ieri tra i banchi della Fiera (con una percentuale notevole di gruppi provenienti da varie città italiane, a riprova che la meta turistica di Arezzo è sempre più scelta in concomitanza con il weekend dell’Antiquaria), oggi la giornata incerta e piovosa ha visto una leggera diminuzione della presenza dei visitatori, ma non tale da creare allarmi di sorta.

Anche questa edizione ha rivelato una proposta artistica assai ricca: una raffinata caffettiera lombarda del ‘700 con bolli di Milano, una natura morta del fiammingo Cornelio De Wael, una Crocifissione riprodotta nei modi di Lorenzo di Monaco attribuita a Icilio Federico Joni della fine dell’Ottocento, una coppia di cornici intagliate di scuola toscana (sec. XVIII) e quattro preziosi piccoli reliquari dorati in legno intagliato della fine del ‘700.

“Una buona edizione quella di questo mese – commenta il presidente Paolo Nicchi – in linea con i precedenti appuntamenti mensili in cui è assolutamente evidente e costante l’impegno degli espositori a proporre ogni volta oggetti di qualità e di indubbio interesse storico, capace di raccontare al pubblico della Fiera uno spaccato del nostro passato, qualche volta più lontano altre più vicino”.

Prossimo appuntamento il 2 e 3 giugno, che la casualità del calendario fa coincidere con il 44^ compleanno della Fiera, nata – come noto – il 2 giugno 1968.