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Il piano di assistenza sanitaria nei quattro giorni di Arezzo Wave

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AREZZO – Per una azienda come la Asl i quattro giorni di Arezzo Wave rappresentano al tempo stesso un grande impegno ed una grande opportunità. Impegno sul fronte della organizzazione della assistenza, come accade ogni qual volta ci siano massicce concentrazioni di persone, ma anche opportunità da cogliere come occasione di promozione della salute.

STAND ALLO STADIO E DIFFUSIONE DI MATERIALI INFORMATIVI
Uno stand della Asl sarà sempre presente dentro lo stadio. Personale e volontari che rispondono, contattano, distribuiscono materiali. Questo il volto promozionale della sanità verso il popolo di Arezzo Wave. Va subito detto che l’operazione, in tempi di magra come questi, per l’Azienda avrà un costo zero, avendo inserito le iniziative dei quattro giorni in un progetto finanziato dalla Bristol Mayer Squibb “prevenire è un atto d’amore”, dedicato al tema della prevenzione, in particolare dell’HIV.

Ad Arezzo Wave la Asl8 si presenta con la Campagna “Passion for Life”, dedicata alla comunicazione e prevenzione rivolta in particolare ai giovani: un sostegno agli stili di vita sani ed alla lotta alle dipendenze, per imparare insieme ad essere liberi davvero, sapere a chi chiedere informazioni nella lotta contro il fumo o come imparare a bere in modo misurato, senza per questo perderne il piacere.
Un'attenzione particolare sarà dedicata alla prevenzione dell'Aids, con la diffusione gratuita di profilattici, per prevenire la diffusione del virus, che oggi più che mai può coinvolgere chiunque e non soltanto le cosiddette categorie a rischio. che sono erroneamente meno attente e preparate.

Oltre a questi temi saranno presentate le campagne di vaccinazione contro il papilloma virus (HPV), fondamentale per le ragazze fino ai 25 anni, per ridurre i rischi di verruche cutanee ma anche per ridurre significativamente il cancro al collo dell'utero. Lo stand vedrà un presenza forte del Sert, degli operatori di educazione alla salute, del dipartimento della prevenzione e delle malattie infettive, per ricordare e informare su quanto la salute sia un valore da preservare e da promuovere in tutto l'arco della vita.
"Vogliamo riportare in alto l'attenzione sui temi della salute – afferma il direttore generale Enrico Desideri – posizionandoci in modo forte, uscendo dalla scuola e andando anche nei luoghi dove i giovani sanno già di incontrare iniziative di loro interesse. Facendo acquisire, utilizzando il loro linguaggio, informazioni che altrove, oggi sarebbero difficili da ritrovare".

COME SI MUOVE LA MACCHINA DELL’ASSISTENZA SANITARIA
In accordo con l’organizzazione e la Prefettura, per le quattro giornate di Arezzo Wave è stato predisposto un servizio straordinario dedicato, che non andrà ad intaccare la normale operatività del 118 e dell’intero dipartimento di emergenza urgenza della Asl.
Forte l’impegno del personale sanitario dell’Azienda e del volontariato che opera in modo integrato con le strutture sanitarie, sotto il coordinamento della centrale 118. Per tutta la durata del festival, gli operatori del 118 seguiranno gli eventi in programma nei diversi punti della città, utilizzando i mezzi più appropriati per muoversi nei luoghi interessati. Ci saranno squadre a piedi, altre in bici, altre con il quod, oltre ovviamente a quelle con ambulanza, per poter raggiungere chi ha bisogno di soccorso senza intralci.
Allo stadio, all’interno del campo da calcio, viene montato un Posto Medico Avanzato (P.m.a.) dotato di posti letto ed in grado di assicurare una risposta immediata, evitando di trasferire al pronto soccorso dell’ospedale anche chi necessita di assistenza limitata. Nel Pma ci sono anche le attrezzature per assistere in caso di necessità soggetti con patologie gravi, da stabilizzare prima del trasferimento all’ospedale.

Il piano di intervento messo a punto dal 118 segue il programma del festival. Ogni area della manifestazione è stata suddivisa a sua volta in settori, in modo da distribuire nel modo migliore le strutture di soccorso.
Al Pionta, dove si trova lo Psyco stage, si inizia dal mattino alle 9,30. Ci saranno squadre a piedi, in bici (utilizzando mezzi assistiti alla pedalata, messi a disposizione da Atam e Comune), con il quod e le ambulanze. Squadre che aumenteranno di numero durante il corso della giornata fino alle 19,30, quando le postazioni di 118 nell’area del Pionta saranno addirittura cinque.
In centro, dove di pomeriggio avranno luogo ComicsWave, CineWave e il Word Stage, sono previste due postazioni, in via Bicchierata e via dei Pileati.
Poi la sera allo stadio. Oltre al Pma, sono previste tre postazioni nell’anello interno del campo e due postazioni nell’area di accesso esterna.
Al campeggio (campo di rugby) l’assistenza di base è garantita dal gestore della struttura, ma ovviamente il 118 interverrà su richiesta se si rendesse necessaria una assistenza specialistica.
Tutte le squadre sono fornite di “Dae”, il defibrillatore salvavita in caso di arresto cardiaco. E a questo proposito da segnalare che anche l’organizzazione del festival si è attrezzata. Le hostess e il personale della security sono stati dotati di due defibrillatori e dieci di loro sono stati formati dal personale del 118.