Prosegue con successo la seconda edizione di Tuscany Wine, il Salone dedicato alle eccellenze del vino toscano presso gli spazi di Arezzo Fiere e Congressi.

Una fiera che ha tra gli altri il grande merito di puntare i riflettori sul variegato mondo vitivinicolo regionale in tutta la sua complessità. Grande spazio alle aziende, sono circa 200, ma anche alle diverse realtà istituzionali, con 12 Consorzi e 7 tra enti e istituzioni. Ma, soprattutto, la possibilità offerta al pubblico di approcciare situazioni tra loro assai differenti ma tutte di grande appeal.

“Non capita spesso in effetti – conferma Andrea Sereni, Presidente di Arezzo Fiere e Congressi– di trovare una manifestazione dove convivano fianco a fianco situazioni così diverse. Tanto per fare un esempio la giornata di domenica è stata dedicata soprattutto ai vini biodinamici, grazie alla collaborazione con La Reinassance des Appellation Italia. Ma solo poche ore prima un foltissimo gruppo di appassionati ha avuto modo di godere di una degustazione di Supertuscans con etichette mitiche come Tignanello, Sassicaia, Fontalloro, Siepi e Ornellaia. Insomma, siamo riusciti realmente a raccontare le tante storie del Vigneto Toscana”.

Interessante anche l’aspetto business con 40 buyer impegnati, tra grandi classici e nuovi cavalli di razza, a trovare le etichette da proporre nei rispettivi Paesi.

“Quello squisitamente commerciale – conclude Raul Barbieri, Direttore di Arezzo Fiere e Congressi – è uno dei tasselli che completano il riuscito mosaico di Tuscany Wine. Non sono molte le fiere che offrono ai propri espositori una selezione così attenta di buyer. E, al tempo stesso, registriamo la soddisfazione di questi compratori stranieri che, qui a Tuscany Wine, hanno trovato una bella vetrina di quella meraviglia che è il comparto vitivinicolo della nostre regione”.