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Patto di Stabilità: il dibattito in Consiglio

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Patto di Stabilità: il dibattito in Consiglio

E' stato il capogruppo dell'Udc Palazzo, ad aprire il Dibattito, dopo la relazione dell'assessore Ducci. “ Mi pare che questa relazione – ha commentato Palazzo – sia un modo per mettere le mani avanti, rispetto a quello che ci aspetta. E' chiaro che deve essere rivista l'intera strategia di fine mandato, indipendentemente da quello che deciderà il Consiglio delle Autonomie Locali sulla riorganizzazione delle Province”. Drastica la considerazione del consigliere Rossi del Pdl. “Questa relazione – ha detto Rossi – annuncia la morte amministrativa di questo ente. Dobbiamo vendere, ma in questo periodo nessuno compra, si fermano i cantieri. Leggeremo attentamente la relazione, ma oggi si certifica la morte della Provincia per l'inconsistenza di chi l'ha amministrata in questi anni”. Per il capogruppo della Federazione della Sinistra Alfio Nicotra “ la Provincia rischia di morire, perchè a livello centrale si è agito per strangolare le autonomie locali. Siamo di fronte all'antipolitica che attacca le conquiste democratiche. Ora deve cambiare il nostro atteggiamento con una reazione forte oppure consegnare le chiavi al Prefetto, perchè non si possono accettare tagli agli enti locali che fanno venir meno lo stato sociale”. Diversi gli interventi di consiglieri del gruppo Pd. “Non si può fare una analisi superficiale su questa situazione – ha commentato Cristiano Marini – perchè nessuno può dimenticare quanto ha fatto la Provincia in questi anni. E la cosa più grave è che si impedisce ai cittadini di poter dare la propria valutazione su quanto fatto dalla Provincia”. Secondo Armando Vannini (Pd)“la Provincia è l'anello debole della catena istituzionale su cui si è accanita l'antipolitica”, mentre la vice Presidente del Consiglio Alessandra Landucci, per Sinistra e Libertà, “i nuovi tagli imposti dal Governo, porteranno gravi conseguenze sui servizi ai cittadini, con un conseguente ulteriore impoverimento”. Il Consiglieri Simone Pellegrini ha difeso con forza l'operato dell'attuale amministrazione di quella che l'ha preceduta. “Non era pensabile 10 anni fa prevedere quello che sarebbe successo. Le regole continuamente cambiate hanno pesato. E non mi risulta che, quando si sono annunciate opere pubbliche su strade e scuole, l'opposizione si sia sempre opposta”. Sara Boncompagni, per l'Idv, ha manifestato pieno apprezzamento per la relazione dell'assessore Ducci affermando che “ i tagli disposti da un Governo privo di legittimazione popolare sono i veri responsabili di questa situazione e non certo chi amministra questa Provincia”.”Non si può accettare questa situazione – ha spiegato Martina Mansueto (Democratici per cambiare). Meglio che si chiudano subito le Province, che non rinunciare a realizzare interventi pubblici come strade o scuole”. Secondo Letizia Beoni (Pd), “la Provincia c'è ancora e lo vediamo ogni giorno sulle strade e in ogni luogo dove operano, con lo stesso impegno di prima, i dipendenti di questo ente. Credo che si debba continuare a fare il nostro lavoro e che questo atto apra una nuova fase per continuare a dimostrare una provincia utile”. Accalorato l'intervento dell'assessore Antonio Perferi. “Siamo di fronte ad un passaggio storico e difficilissimo e non si può affrontare questo momento con superficialità, nel gioco delle parti. Noi abbiamo deciso di fare un atto di forte assunzione di responsabilità. Leggete questo documento e comprendetelo fino in fondo,. Se dovremo sfrattare Prefettura e Vigili del Fuoco si deve capire fino in fondo perchè accade ciò”. Valerio Menchiari (Pd) ha incitato la Giunta a “tener duro e continuare a lavorare per cercare di rispettare i programmi e gli impegni presi”. “Arezzo è una Provincia efficiente – ha commentato il consigliere Oreste Civitelli del Pdl – nonostante in passato abbia avuto modo di oppormi a chi la gestiva. Credo che di provvedimenti ingiusti ne abbiamo visti e ne vedremo altri su tutti i fronti. Dobbiamo tornare a raccogliere le istanze della gente e soprattutto dobbiamo tutti fare una grande assunzione di responsabilità e dire alla gente che l'istituzione c'è”. La capogruppo del Pdl Lucia Tanti ha offerto la disponibilità del suo gruppo per una iniziativa tesa a rivendicare la salvaguardia della Provincia di Arezzo. Sul futuro dico che se è vero che abbiamo più di 350.000 abitanti – ha spiegato la Tanti – sia compito di tutti chiedere il rispetto di questa Provincia e dobbiamo farlo come Consiglio. Sul presente ringrazio l'assessore Ducci per la sua relazione, che disegna la realtà. Se le cose stanno così, cominciamo noi a dare l'esempio e rinunciamo al nostro gettone di presenza. E' poca cosa, ma si tratta di un segnale che possiamo dare alla gente. Si eliminino tutte le spese superflue. Sul passato occorre dire che si sono fatte scelte che hanno creato le premesse della crisi, gestendo le risorse senza prudenza e senza oculatezza”. Nel suo intervento, il Presidente della Provincia Roberto Vasai ha sottolineato l'importanza dell'atto compiuto questa mattina. “La relazione dell'assessore Ducci descrive perfettamente quello che stiamo vivendo – ha spiegato Vasai – all'insegna di quella trasparenza e di quella onestà che ci ha contraddistinto fino ad oggi. Ed è un documento che documenta la buona amministrazione che ha contraddistinto questi anni. E' stato grazie a questa buona amministrazione che abbiamo portato avanti le opere pubbliche e pagate le aziende, cosa che poche amministrazioni pubbliche hanno saputo fare. Sulle Province abbiamo assistito in questi mesi ad un grande esercizio di pressappochismo. Chi ha preso decisioni così pesanti per gli effetti su servizi fondamentali per i cittadini, non si sono preoccupati di studiare in profondità il sistema degli enti locali e di capire la funzione che svolgono. Ora, consapevoli che Arezzo ha i numeri per continuare ad esistere, siamo pronti a ragionare sulle ipotesi di riorganizzazione che interesserà le province toscane”. Al termine del dibattito, è stato approvato con i voti della maggioranza, cui si è aggiunto quello del consigliere della Federazione della Sinistra Alfio Nicotra, l'odg presentato dal consigliere Pacifici a nome dei gruppi di maggioranza, a sostegno delle scelte fatte dalla Giunta.