Home Attualità Ai dirigenti, ai docenti e a tutto il personale della scuola, agli studenti e famiglie

Ai dirigenti, ai docenti e a tutto il personale della scuola, agli studenti e famiglie

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“All’inizio di questo anno scolastico, anzitutto un caro saluto, da parte del sottoscritto e dell’intera Giunta, a tutti coloro che hanno a che fare con la realtà della scuola castiglionese, con particolare riguardo agli insegnanti, agli alunni, al personale tecnico, amministrativo e non docente e alle loro famiglie. Il momento che il nostro Paese e l’Europa stanno attraversando, impone l’importanza di riaffermare la scuola come soggetto primario di formazione ed educazione delle nuove generazioni: ritengo che la crisi attuale non sia solo di natura economica, ma investa e metta in discussione un intero sistema di valori e di relazioni sociali, culturali e geopolitiche. La scuola e con essa la ricerca, hanno un ruolo essenziale per poter affrontare con serenità il nostro futuro prossimo: affinché i nostri giovani possano avere serie prospettive lavorative e possano progettare la loro vita, occorre dotarli di fondamentali strumenti culturali e di una preparazione che unisca, allo stesso tempo, la complessità della nostra tradizione culturale con le specificità operative che i cambiamenti in corso vanno imponendo. E’ ormai acclarato che le società che hanno investito nella formazione, sono vincenti rispetto alle sfide del loro tempo: laddove la scuola è capace di formare, c’è anche progresso culturale, scientifico, tecnico, sociale. La modernizzazione del “sistema scuola”, inizia quando essa riesce ad instaurare un dialogo autentico con la società, recependo sino in fondo i suoi stimoli e le sue richieste. Occorrono ovviamente idee, strumenti e investimenti. L’anno che va ad iniziare, vede il nostro sistema scolastico castiglionese procedere in questa direzione, in taluni casi rafforzando ed implementando percorsi già avviati: “l’Istituto Comprensivo Città di Castiglion Fiorentino”, il cui nuovo dimensionamento vede riunite scuole dell’infanzia, primarie e secondaria con oltre 1.300 studenti e 130 docenti, consentirà agli studenti di effettuare un percorso scolastico omogeneo e di continuità educativa, mentre per l’Amministrazione ci sarà l’indubbio vantaggio di contare su un unico interlocutore, potendo razionalizzare al massimo gli interventi. Certamente, come per tutte le novità, sarà necessario un periodo di rodaggio e messa a punto, ma ritengo la strada intrapresa con l’”Istituto Comprensivo Città di Castiglion Fiorentino”, decisamente vantaggiosa, in primo luogo per gli studenti e le loro famiglie. A proposito di strumenti e investimenti, l’altra grande novità è costituita dal progetto “Scuola 2.0”, che consentirà alla “Ghizzi” un autentico “balzo generazionale” dal punto di vista tecnologico, proseguendo e rafforzando un percorso peraltro già ben avviato: grazie al finanziamento di 200 mila euro ottenuto, saranno introdotti strumenti di ultima generazione che renderanno la didattica innovativa e all’avanguardia.

Dal punto di vista del dialogo con la società, ritengo essenziale che l’uso di tali tecnologie possa integrarsi positivamente con il patrimonio culturale e artistico e con la popolazione castiglionese, perché occorre fare della scuola uno spazio in cui la nostra ricchezza venga comunicata alle nuove generazioni in forme e con modalità sempre nuove, attualizzate e per i ragazzi senz’altro interessanti, ma non avulse dalla realtà circostante (si pensi solo ad una stretta connessione con la nostra Biblioteca e/o con il Sistema Museale Castiglionese e ai vantaggi che una siffatta rete, scuola/strutture, potrebbe produrre). A tal proposito auspico che continui e anzi possa essere rafforzato ulteriormente, il percorso di collaborazione, apertura e dialogo già avviato con brillanti risultati dall’”Istituto Statale di Istruzione Superiore Giovanni da Castiglione”, i cui oltre 710 iscritti sono diretti dal Preside Angelo Maccarini, che grazie a convenzioni di “stages” con alcune realtà territoriali, a convegni e dibattiti sulla più stretta attualità, dimostra come sia davvero possibile rendere partecipi gli studenti della vita sociale ed avviarli al contatto con la realtà lavorativa, rifuggendo ciò che è pura conservazione e autoreferenzialità.
Pur conscio delle innegabili complessità delle sfide e del ponderoso carico di responsabilità per il nuovo anno scolastico che va ad iniziare, non posso infine non manifestare forti elementi di fiducia e ottimismo: perché un’istituzione scolastica forte, quale quella introdotta, sa produrre eccellenze, cosicché le ragazze e i ragazzi possano maturare l’idea che non con le “scorciatoie”, ma solo con la giusta preparazione, l’impegno e la partecipazione attiva nella Scuola, nella famiglia, nella società, sarà possibile ottenere risultati positivi nella vita; perché ci è chiaro fin d’ora che sarà dovere di tutti noi non lasciare mai soli i dirigenti e gli insegnanti nel fondamentale ruolo educativo al quale sono chiamati, compito che assolveranno in questo anno scolastico, come nei precedenti, con passione, dedizione e professionalità. Solo così le famiglie, fondamentali al pari delle Istituzioni scolastiche nel difficile compito dell’educare, ma che affrontano, oggi forse come mai prima, preoccupazioni e trepidazioni per il futuro dei figli, saranno pienamente ripagate dei loro sacrifici”.