Ad Spray Srl, azienda toscana guidata da 2 giovani imprenditori è stata selezionata per partecipare alla missione in Cina in occasione della IV edizione del “China Italy Innovation Forum”. Una selezione di 14 Start Up Innovative italiane, selezionate tra le oltre 1.300 ad oggi presenti in Italia, ha portato il meglio della tecnologia italiana a questo importante evento svoltosi a Pechino tra il 14 e 16 Novembre.
Una tre giorni promossa da MIUR, Ministero della Scienza e della Tecnologia cinese e Municipalità di Pechino, con la collaborazione di Agenzia per l’Italia Digitale e ltalian Trade Agency e organizzati da Fondazione IDIS – Città della Scienza e Beijing Association for Science and Technology. Alla presenza dei ministri Maria Chiara Carrozza e Wang Gang, si sono svolti incontri face-to-face tra operatori italiani e cinesi e working sessions settoriali organizzate dai Centri di Innovazione Italia-Cina, con una sezione dedicata a spin-off accademici, start-up innovative e giovani talenti.
A raccontarci questa esperienza sono Gian Mario Infelici e Lucia Milighetti, rispettivamente presidente e vice presidente della Ad Spray Srl rientrati da poco da Pechino: “Essere stati selezionati tra oltre 1.300 aziende italiane è senza dubbio motivo di orgoglio e gratificazione per il lavoro che ogni giorno la nostra azienda svolge. La nostra impresa si occupa di comunicazione interattiva e web advertising.“ – racconta Infelici. ”In Cina siamo stati invitati a presentare il nostro progetto “Social Business Network” una particolare tecnologia che permette di creare corrispondenze tra utenti e prodotti in vendita via e-commerce in base a criteri di targettizzazione”.
“Il China Italy Innovation Forum” – aggiunge Milighetti – “è stata un’esperienza senza dubbio avvincente, ricca di incontri volti al business, ma anche carica di un profondo significato per il futuro delle relazioni tra questi due paesi. Il particolare apprezzamento mostrato per il nostro progetto anche dal pubblico cinese è stimolo a fare sempre meglio e ad aprirsi all’economia mondiale.”