Home Politica Bilancio della Provincia: il Ministero dell’Interno risponde al PDL

Bilancio della Provincia: il Ministero dell’Interno risponde al PDL

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“Eravamo certi che il Ministero dell’Interno diretto da Angelino Alfano, Vicepremier e Segretario nazionale del PDL, avrebbe posto attenzione alla critica situazione finanziaria della Provincia di Arezzo dando riscontro ad una nostra lettera nella quale si chiedeva di far chiarezza circa i 10 milioni di euro di residui perenti senza i quali l’Ente rischia il dissesto. La risposta è arrivata e desta alcune preoccupazioni pur intravedendo degli spiragli”. Così in una nota congiunta Felice Maurizio D’Ettore, Coordinatore Provinciale del PDL; Lucia Tanti, Capogruppo del PDL in Consiglio Provinciale e Pier Luigi Rossi Vice Presidente del Consiglio Provinciale che a fine maggio avevano inviato una nota ad Angelino Alfano al fine di trovare una soluzione costruttiva e superare il conflitto istituzionale che si era creato tra la Provincia di Arezzo e il Ministero dell’Interno allora presieduto da Anna Maria Cancellieri. “Chiedevamo in sostanza di capire se i 10 milioni di euro di residui perenti mai attribuiti alla Provincia potessero essere in tempi brevi liquidati e ancor prima se fosse diritto della Provincia ritenerli esigibili. La risposta è chiara e riguarda gli anni precedenti nei quali la situazione è venuta a crearsi; in sostanza il Fondo a cui la Provincia fa riferimento è esaurito da tempo e quindi al momento queste risorse non sono a disposizione né esiste una data certa. Al tempo stesso il Ministero dell’Interno fa notare che è compito del Ministro dell’Economia provvedere a reintegrare il Fondo e solo allora si potrà sapere quando le somme verranno sbloccate e a quel punto si provvederà anche per la Provincia di Arezzo tenendo conto della capienza del Fondo. Se quindi il Ministero dell’Interno assicura che la situazione di Arezzo è ben chiara, al tempo stesso preoccupa il fatto che non esistano certezze nei tempi e soprattutto che il credito vantato dalla Provincia di Arezzo sarà in ogni caso rivalutato nel suo complesso in ragione delle norme in vigore e delle risalenti titolarità anche di altri Enti nella medesima situazione. In sostanza: quando dicevamo che la strada era lunga e non scontata e quando sostenevamo che calcolare a preventivo questa cifra era una mossa azzardata sotto l’aspetto politico in quanto la previsione di potersi vedere accreditati questi 10 milioni di euro è sottoposta a passaggi molto complessi, dicevamo un’assoluta verità. Se quindi siamo anche noi certi che il credito “perente” esista, siamo ora ancora più convinti che non esiste una data nella quale questo ci verrà riconosciuto e soprattutto siamo ancora in attesa di capire quale sarà l’esito dell’udienza presso il Tribunale di Firenze che ci risulta aggiornata a gennaio prossimo, quindi ben oltre il 30 settembre, ultimo giorno utile per approvare comunque il Bilancio preventivo. In conclusione non possiamo che esprimere profonda preoccupazione tenuto conto che senza questi 10 milioni di euro il bilancio preventivo 2013 sarà molto difficile da fare ed infatti il Consiglio di luglio, previsto per l’approvazione dell’atto fondamentale per la vita della Provincia, è stato posticipato. Siamo certi che la situazione è complessa per tutti, ma è evidente che esiste un “caso” Provincia di Arezzo tenuto conto che altre Province in Toscana così come in Italia, seppure con grandi difficoltà, hanno potuto approvare i loro bilanci preventivi già a giugno e luglio. Da parte nostra continueremo a sollecitare una soluzione costruttiva e positiva nel solo interesse dei Cittadini e del territorio. Va da sé che il giudizio politico è e rimane negativo, ma faremo di tutto per evitare soluzioni traumatiche”.