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Casapound: manifestazione in Piazza Guido Monaco

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Casapound: manifestazione in Piazza Guido Monaco

Sabato 28 settembre “Tricolori su Guido Monaco”, CasaPound manifesta dalle ore 17 in Piazza Guido Monaco e invita i cittadini a partecipare portando un tricolore.

“La rissa avvenuta la scorsa settimana in via Guido Monaco – dichiara Eugenio Palazzini, coordinatore provinciale di CasaPound – non è un caso isolato, ma è la ripetizione sistematica di episodi di violenza e illegalità diffusa che ormai da tempo si susseguono in città, vista la pressoché totale latitanza dell’amministrazione comunale, troppo impegnata in liti intestine ed in diatribe di arte contemporanea per garantire il decoro urbano e la sicurezza dei suoi cittadini.”

“Non possiamo accettare – prosegue il coordinatore di CasaPound – che il centro cittadino si trasformi in una banlieue, non possiamo tollerare che le storiche piazze di Arezzo siano diventate i quartieri generali degli spacciatori di droga, non possiamo veder morire le attività commerciali del centro storico.”

“Manifestando in Piazza Guido Monaco – dice ancora Palazzini – non intendiamo gettare benzina sul fuoco e protestare in modo sterile, ma come è nostro uso avanziamo proposte concrete chiedendo pubblicamente al sindaco Fanfani che non si volti come al solito dall’altra parte e rispetti i doveri del suo mandato.”

“Diffonderemo inoltre nei prossimi giorni – conclude Palazzini – un documento che prevede una serie di proposte per il rilancio del centro cittadino, partendo dalla riqualifica di Piazza Guido Monaco, con l’installazione di adeguati arredi urbani e la predisposizione di eventi finalizzati al rilancio dell’area, in sinergia con le associazioni di settore e con quanti vorranno cooperare al progetto. Siamo convinti che questa non sia solo una battaglia politica, ma di civiltà. Arezzo, la sua storia e la sua gente meritano rispetto. Ne va del nostro futuro. ”

Il documento di CasaPound prevede inoltre: la promozione di iniziative culturali inerenti la figura di Guido Monaco, colpevolmente trascurata; lo sviluppo di aree colpevolmente abbandonate, come il parco del Pionta, San Lorentino, Piazza San Domenico e Piazza Grande; la valorizzazione del circuito artistico, culturale e commerciale del centro storico; la messa in sicurezza di zone a rischio come i Giardini del Porcinai, Campo di Marte e via Guadagnoli; un'adeguata illuminazione per le Piazze e i Parchi della città, in molti casi bui e abbandonati all'incuria.

Ma non soltanto riqualifica urbanistica, vi saranno anche proposte per incentivare l'occupazione giovanile: per aiutare i cittadini italiani sotto i 35 anni intenzionati ad aprire un esercizio nel centro città che rivesta un valore culturale o strategico per Arezzo, il comune dovrà farsi carico di azzerare ogni tipo di contributo per i primi 3 anni di attività e di ridurre alla mera segnalazione di inizio l’iter burocratico. E la riduzione del 30% sulle imposte comunali per gli esercizi “storici” del centro cittadino, attivi da almeno 7 anni. Riduzione, come avvenuto in altre città, dell'80% della Tosap, agevolando così l'occupazione di suolo pubblico per gli esercizi commerciali.