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Giornata della Memoria: gli appuntamenti al Teatro Pietro Aretino

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Lunedì 28 gennaio ore 21.15 al Teatro Pietro Aretino viene celebrata la Giornata della Memoria con lo spettacolo Nata con la stella: vita di Etty Hillesum con Alessandra Bedino, la musica dal vivo di Claudia Bombardelle, gli allievi della Libera Accademia del Teatro per la regia Amina Kovacevich. Evento in collaborazione con la Presidenza del Consiglio del Comune di Arezzo e la Rete Teatrale Aretina.
La Libera Accademia del Teatro ripropone lo spettacolo all’interno della rassegna Mappamondi – Teatro per le nuove generazioni(progetto della Rete Teatrale Aretina) martedì mattina, con due repliche tutte già esaurite per la grande partecipazione delle scuole al progetto. Alcune scuole che vedranno lo spettacolo hanno aderito al progetto Visibilio e Mappamodi, che prevedono un incontro nelle classi nei giorni precedenti allo spettacolo per preparare gli studenti alla visone, incontro tenuto dai formatori della Rete Teatrale Aretina e dall’Associazione Agita.

Lo spettacolo unisce la professionalità di una straordinaria attrice, Alessandra Bedino (che da vita in palcoscenico alla figura di Etty Hillesum), alla spontaneità di alcuni giovani allievi dei corsi avanzati della Libera Accademia del Teatro di Arezzo. Le atmosfere sono sottolineate dalla musica dal vivo di Claudia Bomabardella, raffinata polistrumentista. Il risultato è uno spettacolo profondo e intimo, che stimola la coscienza a riflettere
Nel settembre del 1943 venne deportata nel campo di sterminio di Auschtwtiz, insieme a migliaia di altri ebrei, una giovane donna olandese : Etty Hillesum. Due anni prima Etty aveva trovato il filo della propria esistenza, iniziando a scrivere un diario che diventerà una delle testimonianze più elevate e memorabili del nostro tempo. Etty aveva 27 anni quando iniziò a scrivere e 29 quando fu uccisa ad Auschwitz con tutta la sua famiglia.
Quarant’anni dopo, i suoi scritti sono usciti dall’ombra e sono giunti fino a noi, svelando il progressivo maturare di una cosienza e di un’anima che non abdicano nemmeno nelle condizioni più terribili.
Otto quaderni fittamente ricoperti da una scrittura minuta e quasi indecifrabile, questi quaderni sono il diario di Etty Hillesum. Abbracciano tutto il 1941 e il 1942. Erano gli anni in cui in tutta l’Europa si rappresentava il dramma dello sterminio. Etty scrisse un contro-dramma.
La specificità della sua vita sta nel fatto che lei non cerca di fuggire, di difendersi dalle deoportazioni, ma VOLONTARIAMENTE sceglie di andare nel campo di transito di Westerbork per portare il suo aiuto agli altri ebrei destinati ad Auschwtiz.