Per celebrare la Giornata Mondiale dell’Acqua, Nuove Acque apre le sue porte agli studenti e rivolge un attestato di stima all’attività solidale di un dipendente

Venerdì 22 marzo, l’impianto aretino di Poggio Cuculo ospiterà ragazzi da tutto il mondo: si tratta degli studenti dell’IPSIA di S. Giovanni Valdarno, una cinquantina di giovani che avranno la possibilità di apprendere dal vivo come funziona il ciclo integrato dell’acqua. La giornata scelta non è casuale, si tratta infatti della tradizionale Giornata Mondiale dell’Acqua che si celebra ogni anno in questa data.
La ricorrenza è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 per sensibilizzare l’opinione pubblica e i cittadini sull’uso dell’acqua e sull’accesso alla risorsa idrica. In particolare, il 2013 è stato proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite “Anno Internazionale della Cooperazione nel settore idrico”.
Per festeggiare quindi degnamente la giornata, il principale impianto di potabilizzazione di Poggio Cuculo, quello che rende potabile l’acqua di Montedoglio per distribuirla nelle case degli aretini, aprirà le sue porte per ospitare al suo interno gli studenti dell’IPSIA di S. Giovanni Valdarno, istituto che rende la sua vocazione educativa ad accogliere studenti di tutte le nazionalità un importante contributo all’integrazione e alla multiculturalità nel territorio.
Nella stessa mattina, per onorare il tema a vocazione internazionale, Nuove Acque rivolgerà il suo riconoscimento e la sua attestazione di stima nei confronti di un dipendente, Enrico Panichi del Servizio Depurazione, che a titolo personale nel mese di aprile partirà per lo Zambia con l’Associazione di cui fa parte ovvero “Gli Occhi della Speranza Onlus” di Castiglion Fiorentino www.occhidellasperanza.it per riparare l’impianto idrico dell’ospedale di Solwezi. Panichi parteciperà alla missione in forma privata e personale, mettendo a disposizione la sua professionalità. E Nuove Acque, nel riconoscere il valore dell’attività portata avanti dal suo dipendente, ha deciso di contribuire con una fornitura simbolica di strumenti tecnici che verranno utilizzati per la prossima missione in Sierra Leone, per adeguare l’impianto idrico dell’ospedale di Kabala.