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Giornate Fai di primavera, buona la ‘prima’ a Città di Castello

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Se il buongiorno si vede dal mattino, la prima edizione delle “Giornate Fai di primavera” a Città di Castello è davvero di buon auspicio per il neonato Gruppo tifernate del Fondo Ambiente Italiano tifernate.

Nel fine settimana sono stati 1.200 i visitatori che hanno preso parte alle aperture straordinarie di Villa Montesca, Tela Umbra e vivaio Archeologia Arborea, guidati dagli “Apprendisti Ciceroni” degli istituti superiori “Franchetti-Salviani” e “Patrizi-Baldelli-Cavallotti”.

Particolarmente apprezzata, con 600 ingressi, l’apertura di Villa Montesca. Tifernati e turisti hanno potuto ammirare le “meraviglie” della villa: dalle stanze affrescate solitamente chiuse al pubblico fino a salire sulla Torretta e ammirare il panorama che spazia su tutta l’alta valle del Tevere. Un luogo di grande importanza per la storia sociale e culturale del nostro territorio, culla dell’esperienza pedagogica delle “scuole rurali” di Alice Hallgarten e Maria Montessori, che il Fai ha chiesto di rendere accessibile anche per dare un impulso a una sua maggiore tutela e valorizzazione.

Ottimi riscontri anche per gli altri due beni. La collezione tessile della Tela Umbra, che tramanda un’esperienza artigianale unica in Europa, e il vivaio Archeologia arborea a San Lorenzo di Lsrchi, dove Isabella Dalla Ragione porta avanti l’instancabile opera del padre Livio per la conservazione della biodiversità, con oltre 400 antiche e introvabili varietà di piante da frutto e non solo, coltivate secondo la sapienza agricola di una volta.

“Un successo superiore alle nostre aspettative, che rappresenta una forte dimostrazione di quanto lo straordinario patrimonio culturale del nostro territorio susciti grande interesse e possa essere efficace mezzo di crescita per l’intera comunità sotto molteplici punti di vista”, commentano i volontari.

Le iniziative del Fai di Città di Castello, costituito a dicembre da un gruppo di giovani appassionati, proseguiranno con nuovi progetti per la valorizzazione del patrimonio paesaggistico e storico-artistico dell’alta valle del Tevere.