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Il Bilancio del Calcit dell’anno 2012

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Il Bilancio del Calcit dell’anno 2012
Calcit Ragazzi

Nei giorni scorsi si è svolta l’assemblea dei soci del Calcit nella sua sede legale, presso l’Associazione dei Commercianti della provincia di Arezzo.

Il Consiglio direttivo, presieduto da Giancarlo Sassoli, ha presentato, all’esame, alla discussione ed all’approvazione il bilancio 2012 composto dal rendiconto consuntivo e dalla situazione finanziaria. Tra le attività, risultate in totale 1.527.000 euro, è stato tenuto conto anche contabilmente di beni da donare e donati.

Le uscite sono risultate 760.000. L’avanzo di gestione è salito di circa 30.000 raggiungendo la cifra di 766.000. Il Fondo di dotazione (400.000) ed il Fondo di riserva (187.000) sono stati mantenuti nelle misure dell’anno 2011.

I prospetti hanno indicato chiaramente che nella gestione appena conclusa si è costantemente ridotta l’esposizione verso il ceto bancario, 1.463.000 euro contro gli iniziali due milioni concessi da Banca Etruria per la costruzione delle note quattro sale operatorie nell’Ospedale San Donato di Arezzo. Alla data odiernai l’importo debitorio è residuato a 1.375.000. Va sottolineato che questo risultato è stato ottenuto mantenendo inalterata, e dunque equilibrata, l’attività istituzionale ed altrettanto l’avanzo finale conseguito.

La situazione patrimoniale ad oggi consente la massima tranquillità anche ai fini dei futuri investimenti di consistente entità che potranno essere eventualmente progettati e posti in essere da Consiglio direttivo secondo le necessità e le urgenze che si presenteranno.

Nella gestione 2012 agli scopi sociali sono stati destinati ben 651.000 euro, ripartiti per il Servizio Scudo (350.000), per il “front office” all’ingresso del C entro Oncologico (36.000), per borse di studio (125.000), per manifestazioni organizzate (80.000) ed altre di carattere essenzialmente istituzionale (61.000).

Come ampiamente noto il Progetto Scudo è l’investimento annuale di maggiore rilevanza, ovviamente assieme all’abbattimento del prestito bancario. Entrambi danno da soli significato alla gestione del Comitato, significato che viene percepito dalle nostre popolazioni anche tramite la continuità delle iniziative, per l’efficacia degli interventi, per l’informazione aperta a tutti i cittadini, tramite la collazione dei mezzi d’informazione, e con altri mezzi, per la trasparenza dei movimenti in entrata ed in uscita e dunque non soltanto per i benefici limitati alla disponibilità degli strumenti donati. Se vogliamo allargare il quadro alla situazione operativa, cioè quella risultante dalla lettura delle cifre presentate all’approvazione dei soci, il Calcit ha mantenuto rapporti costanti e di alto profilo con la dirigenza e con le professionalità dell’A.S.L. n. 8 della provincia . La collaborazione, e la politica gestionale,sono state indirizzate dapprima verso la conoscenza effettiva dei bisogni rilevati sul territorio e dopo, con spirito d’iniziativa, impegno e prudenza verso la risoluzione, nel miglior modo possibile ed a stretto giro di tempo, i problemi organizzativi.

L’ultima notazione fatta dal Consiglio direttivo ai soci/Calcit, che hanno poi approvato all’unanimità relazioni e cifre, con espressioni di un ringraziamento allo Studio associato Polci per la contabilità, ha riguardato lo sviluppo, a partire dal 31 dicembre 1998, dei movimenti rappresentativi dei costi sostenuti per l’acquisto dei macchinari e delle attrezzature nonché la realizzazione delle strutture ospedaliere, senza aggiungere quelli sostenuti per servizi, borse di studio, Progetto Scudo e tanto altro ancora. Ebbene, al 31 dicembre 2012 sono risultati 9.854.000,00 euro.

In fatto di generosità Arezzo può meritatamente sentirsi orgogliosa!

Il bilancio, in ogni sua componente, è leggibile sul sito del Calcit Arezzo.