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Il campionato degli Arieti riparte con un inaspettato stop

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Il campionato degli Arieti riparte con un inaspettato stop

AREZZO – Solidi in difesa ma poco incisivi in attacco, gli Arieti Rugby non segnano nemmeno una meta e subiscono dal Massa una bugiarda sconfitta per 15-0. Nell'ultimo fine settimana è ripartito il campionato di rugby di serie C, con gli aretini che, sul terreno amico di Policiano, hanno fallito l'appuntamento con la vittoria a causa di un'inaspettata difficoltà nel creare azioni d'attacco e nel segnare. La partita si è mantenuta su un sostanziale equilibrio fino alla metà del secondo tempo con il punteggio di 3-0 a favore del Massa, poi, negli ultimi minuti della gara, l'uscita dal campo per infortunio di capitan Roberto Chini e un placcaggio mancato hanno permesso agli ospiti di dilagare e di portarsi sul 10-0. Nonostante il passivo, il tecnico Paolo Casalini ha incitato i suoi ragazzi a riportarsi in avanti per provare a recuperare ma, su un nuovo errore degli Arieti, il Massa ne ha approfittato ed ha segnato la seconda meta del 15-0. La gara è terminata con una costante pressione degli aretini ma ogni attacco è stato vano e il punteggio è rimasto immutato fino alla fine. «La nostra squadra – spiega Luca Oliva, direttore sportivo degli Arieti, – ha mostrato un'ottima tenuta difensiva ma scarsa efficacia in attacco, dunque, alla fine, è stata punita ed ha perso con un passivo sicuramente troppo punitivo. Il prossimo fine settimana saremo impegnati nel derby della Valdichiana contro i Vikings Chianciano dunque, in vista di quell'appuntamento, dovremo lavorare per migliorare la nostra organizzazione nelle mischie e nelle fasi statiche, due presupposti per acquisire tranquillità, trovare coraggio e provare a correre quei rischi che ti permettono di segnare».
Questi gli Arieti scesi in campo contro il Massa: Sergio Civitelli, Nello Farella, Beniamino D'Ambrosio, Sandro Ramazzotti, Elvis Kaso, Roberto Chini, Gabriele Tega, Giacomo Parati, Luca Perferi, Roberto Migliano, Marco Cipriani, Gabriele Accioli, Diego Mendez, Francesco Roggi e Antonio Barraco (a disposizione di Casalini c'erano anche Marco Vanni, Lorenzo Bassi, Samuele Lini, Ahmed Dakholli e Thomas Topini).