Martedì 12 marzo alle 21,15 al Teatro Mecenate va in scena “L’arte del dubbio” nell’ambito della stagione di prosa organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune di Arezzo. È la versione teatrale di Stefano Massini tratta dal libro di Gianrico Carofiglio. Con Ottavia Piccolo e Vittorio Viviani. Regia di Sergio Fantoni. Foto di Daniela Zedda. Produzione La Contemporanea.
Stefano Massini si è già lanciato nel recente passato, sia con “L’Italia s’è desta” che con “Balkan Burger”, sullo scivoloso tema del precario equilibrio tra il Vero e il Falso. Su che cosa sia realmente accaduto e che cosa sia una montatura mediatica. Lo chiamano “fango”, l’atteggiamento che smuove le acque, che distoglie l’attenzione dai fatti realmente accaduti, mediante informazioni tendenziose. Un comportamento diffuso e generalizzato di quei media che formano anche gli elettori. Il testo riadattato dalla prosa di Carofiglio ci mostra come il Dubbio sia il grande vincitore dei tempi moderni. L’arte del dubbio ormai si insegna a scuola per deprimere l’avversario, contraddicendo qualsiasi affermazione, controbattendo a priori ogni testimonianza, ribaltando anche le dichiarazioni più lampanti, portando
prove tutte da dimostrare, intavolando quantità e volumi di argomentazioni più che qualità nelle soluzioni. Se non puoi aver ragione, almeno butta sabbia e fumo negli occhi dell’avversario e chiunque non la pensi come te è un tuo avversario.
La biglietteria è aperta nei giorni di spettacolo presso la Rete Teatrale Aretina, via Bicchieraia 34, dalle 10 alle 13 e dalle 16,30 alle 18 e presso la biglietteria del teatro dalle 19 alle 21,15.