Home Sport La Macedonia è indigesta agli atleti dell’Arezzo Karate

La Macedonia è indigesta agli atleti dell’Arezzo Karate

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AREZZO – Il karate toscano torna dal Campionato Europeo per Regioni in Montenegro con un bel bronzo e con tante indicazioni positive. La delegazione toscana, ben guidata dal maestro dell'Arezzo Karate Enrico Pelo, ha partecipato all'evento con cinque squadre e, sul tatami della montenegrina Herceg Novi, ha avuto modo di confrontarsi con 45 regioni e 317 atleti da tutto il continente. Il bilancio della manifestazione è estremamente soddisfacente perché la Toscana è riuscita a rincasare con un terzo posto nel Kata femminile giovanile e un quinto posto nel Kumite maschile giovanile, due risultati che mostrano un'inarrestabile crescita del karate regionale. Grandi meriti della vittoria del bronzo sono da attribuire a Loriano Martini, tecnico dell'Arezzo Karate che ha curato la squadra di Kata. «Torniamo dal Montenegro con tanti spunti positivi – afferma Enrico Pelo, il responsabile della crescita e dei successi della Toscana. – Aldilà del bronzo, è sicuramente da sottolineare il numero di squadre con cui abbiamo partecipato agli Europei perché in passato non eravamo mai riusciti a qualificare cinque rappresentative alla manifestazione continentale. Questo significa che con i nostri atleti abbiamo svolto un ottimo lavoro e che abbiamo raggiunto il livello delle migliori regioni europee». Meno positivo è il bilancio per Ilaria Badalotti, Marco Mencattini e Filippo Oretti, gli atleti aretini in gara. I tre portabandiera dell'Arezzo Karate hanno infatti prematuramente concluso la loro avventura balcanica uscendo tutti al primo turno per mano dello stesso avversario: la regione greca della Macedonia. Nel Kumite maschile senior le sorti dell'incontro sono dipese da Oretti che, con la Toscana già sotto 2-0, era obbligato a battere negli 83kg l'avversario greco per poter sperare nel passaggio del turno. Complice qualche giudizio arbitrale sfavorevole, l'aretino non è riuscito nell'impresa e ha ceduto per 4-0, con la Macedonia che è andata avanti e che è poi arrivata fino al bronzo. La delusione arriva dal Kumite femminile giovanile, la squadra di Badalotti che partiva tra le più accreditate per la vittoria finale. Di nuove opposte alla Macedonia, l'ago della bilancia per la vittoria è stata proprio l'atleta aretina che però nei 59kg è stata sconfitta per somma di ammonizioni sancendo l'eliminazione toscana. «Ovviamente questa sconfitta lascia un po' di amaro in bocca – conclude Pelo. – Forse potevamo fare qualcosa di più, ma intanto guardiamo ai risultati positivi e ripartiamo da questi per costruire una rappresentativa ancora più forte e competitiva».