Home Attualità Salute Musica e poesia all’ospedale di arezzo per parlare di ‘donne e malattie della pelle’

Musica e poesia all’ospedale di arezzo per parlare di ‘donne e malattie della pelle’

0
Musica e poesia all’ospedale di arezzo per parlare di ‘donne e malattie della pelle’

Donne e malattie della pelle: è questo il tema del secondo appuntamento del ciclo di seminari dedicati alla salute al femminile, organizzato presso l’Ospedale di Arezzo con il sostegno del Gruppo Terziario Donna Confcommercio su iniziativa dell’Assessorato Pari Opportunità della Provincia di Arezzo e dall’Azienda Usl8 .

Sede dell’incontro l’auditorium dell’ospedale dalle ore 18. In programma musica, letture e poesia oltre agli interventi qualificati del dottor Antonio Castelli, primario di Dermatologia del nosocomio aretino, e di alcuni medici della sua equipe, che faranno il punto della situazione portando dati e informazioni in merito alle più frequenti malattie della pelle nella popolazione femminile della provincia.

Ad aprire il dibattito saranno la presidente provinciale del Gruppo Terziario Donna Elisa Cencini e la responsabile della comunicazione dell’Azienda Usl 8 di Arezzo Marzia Sandroni.

Ospite speciale la cantautrice Anna Maria Iorio, in arte Sorgente, che eseguirà dal vivo alcuni dei suoi brani, tra i quali la canzone “Break the chain”, diventata colonna sonora dell’appuntamento aretino di “One billion raising”, il 14 febbraio scorso. Le letture dei brani selezionati dallo stesso primario di dermatologia saranno a cura dell’attrice Claudia Pennucci.

“Con piacere abbiamo deciso di sostenere questa iniziativa perché ci sta a cuore la salute al femminile”, sottolinea la presidente di Terziario Donna Confcommecio Elisa Cencini, “d’intesa con il dottor Castelli, abbiamo voluto dare all’incontro un taglio che non fosse né troppo specialistico, per addetti ai lavori, né troppo sconfortante, come può accadere parlando di malattie”.

“La musica e le letture serviranno quindi per dare spessore culturale e umano, non solo scientifico, al nostro incontro, che ha anche l’obiettivo di promuovere la cultura della salute tra la popolazione femminile”, prosegue la Cencini. “Noi donne siamo abituate a prenderci cura degli altri, ma corriamo il rischio di trascurarci. In più, gli stereotipi culturali ereditati dal passato ci fanno credere che il dolore, anche quello fisico, sia parte integrante della vita, un male inevitabile. Invece non è così e acquisire consapevolezza anche nella cura della nostra salute ci porta ad essere donne migliori, realizzate sul lavoro come nelle relazioni affettive. Invitiamo quindi tutte le donne aretine a partecipare all’incontro di mercoledì”.