Home Attualità Partecipazione, cittadinanza e democrazia: le ACLI in ricerca di risposta alla crisi

Partecipazione, cittadinanza e democrazia: le ACLI in ricerca di risposta alla crisi

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Sarà Cortona a ospitare quest'anno l’incontro nazionale di studi delle Acli, in programma nei giorni 19, 20 e 21 settembre prossimi. Il titolo delle giornate è “Abitare la storia” e si discuterà di “Partecipazione, cittadinanza e democrazia nel tempo della crisi e della diseguaglianza” come base sulla quale individuare le proposte per il Paese e le priorità della vita delle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani. Nelle giornate di studi, presentate questa mattina nel palazzo della Provincia, si alterneranno contributi di studiosi ed esperti a momenti di confronto nei laboratori tematici. Sono previsti interventi di rappresentanti delle istituzioni, tra cui quello del presidente del Consiglio Enrico Letta che invierà un videomessaggio e quello del Ministro del Lavoro Enrico Giovannini sabato 21 alle 9.30. “Sono particolarmente felice di darvi il benvenuto -, ha detto il Presidente della Provincia Roberto Vasai – e sono certo che questa bellissima iniziativa, oltre a valorizzare il nostro territorio, ci aiuterà a crescere grazie alle vostre riflessioni”. “La crisi della rappresentanza e della politica investe non solo i partiti ma anche le formazioni della società civile – afferma Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli, che chiuderà i lavori. Va ripensato il rapporto tra cittadini e politica, e ciò coinvolge le forme organizzative dei partiti, il riordino e la riforma delle istituzioni, la legge elettorale. A Cortona, a conclusione di queste giornate di studio le Acli indicheranno le loro proposte per superare il clima di sfiducia che si avverte tra i cittadini e per essere realmente vicini a chi è stato maggiormente colpito dalla crisi, con passione, intelligenza e trasparenza”. “Siamo convinti – afferma Roberto Rossini, responsabile Ufficio Studi delle Acli – che la riflessione sulla democrazia non sia solo una questione di “quantità” – si pensi al dibattito sul numero dei parlamentari o dei livelli di governo – ma di qualità, di quale idea di cittadinanza desideriamo sollecitare, di cosa voglia dire essere cittadino oggi e quale cittadino vogliamo promuovere per il domani. E quale tipo di promozione è possibile sostenere nelle circostanza attuali per il ceto medio popolare, per impedirne la scomparsa e per porre un solido argine all’ingrossamento delle file della povertà”. “La presenza nel territorio aretino di questa iniziativa è anche un premio per le ACLI provinciali -, ha sottolineato il Presidente delle ACLI di Arezzo Enrico Fiori. Sarà una presenza tangibile, perché avremo circa 600 aclisti da tutta Italia che parteciperanno alla tre giorni”. Il programma completo dell'iniziativa “Abitare la storia” è disponibile sul sito www.acli.it