Home Politica Pdl: ‘la Giunta Fanfani a secco come la fontana di Piazza Giotto’

Pdl: ‘la Giunta Fanfani a secco come la fontana di Piazza Giotto’

0

I consiglieri comunali del Pdl Francesco Francini, Roberto Bardelli, Gianni Cantaloni, Alessio Mattesini e Gianni Pagliazzi hanno inteso “richiamare l’amministrazione al suo compito principale: mantenere una città in condizioni almeno dignitose”.
Il capogruppo Francini: “nel centro di Arezzo e in altre zone di prestigio come Piazza Giotto la desolazione è totale. Per superare tale situazione proponiamo un piano di piccole opere del decoro e della sicurezza per destinare risorse al restyling. Tante strisce pedonali sono poco visibili, la fontana di Piazza Giotto, come tante altre, è vuota e non funzionante. Parliamo poi di legalità: il primo comandamento della legalità è fare il proprio dovere. E questo non accade. Nei tempi di crisi i padri di famiglia fanno una scala di priorità e il resto lo rimandano a tempi migliori. Dunque: la Giunta ascolti di più i cittadini e non chiuda, ad esempio, i parcheggi in occasione di un concerto come sta accadendo in queste ore. Perché l'iniziativa della ex Cadorna non è stata fatta al Teatro Tenda? Altro appello a un’amministrazione sorda: i quartieri hanno chiesto che vengano rimosse le installazioni di Icastica per motivi di sicurezza in Piazza del Comune e in Piazza Grande. Perché non sono stati consultati prima e non vengono ascoltati adesso?”.
Cantaloni: “noi parliamo con l'esercente del bar, con chi passa il tempo nelle panchine in un parco. E cosa ci dice la gente? Ci fa la lista dei problemi e si accorge che questi sono noti, nelle dinamiche e nelle persone che commettono reati: dallo spaccio a chi fa i bisogni all'aperto nelle aiuole. Tutti sanno di queste cose e nessuno interviene. La gente si sente dunque abbandonata. Un'amministrazione responsabile rende conto del suo operato, noi come opposizione vogliamo dire con forza che di questa situazione non siamo responsabili. Anzi, svolgiamo un compito che talvolta non è rispettato, spiegato, riconosciuto. Ma è un lavoro che svolgiamo con impegno e in buona fede”.
Pagliazzi: “ma il giorno o la sera gli assessori passeggiano per la città? Non credo, perché altrimenti sarebbero fermati come lo siamo noi e verrebbero a conoscenza dei problemi prima che si verifichino”.
Mattesini: “ho presentato un’interrogazione sui costi di Icastica. È fondamentale conoscerli e se qualche capitolo di bilancio è stato sacrificato sull’altare della biennale. Poi, altro aspetto, è proprio questo: l’evento è una biennale. Vuol dire che il prossimo anno non avremo neppure Icastica? Infine, le nostre interrogazioni non hanno risposta, cito su tutte quelle con argomento Arezzo Wave. Ricordo che è la città che ha bisogno di risposte e noi con essa”.
“Roberto Bardelli: “negli anni passati sono state progettate le opere del Piuss, di alcune bisogna ancora vedere la fine, come via Crispi, Gold and fashion building, Fortezza. Non era meglio avere destinato quelle risorse alla manutenzione ordinaria visto che oggi ci ritroviamo ancora progetti sulla carta, opere incompiute e una città completamente devastata e lasciata a se stessa?”.