Home Nazionale Per rilancio Marche puntano su cultura, 2,4 mln per 10 progetti

Per rilancio Marche puntano su cultura, 2,4 mln per 10 progetti

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Roma, 24 ott. (Labitalia) – Le Marche rispondono alla crisi nel segno di un nuovo sviluppo a base culturale: sono 10, infatti, i progetti che la Regione ha stabilito di cofinanziare, con un totale di 2 milioni 450mila euro, e quattro le macro aree di attività a regia regionale che rilanceranno nei prossimi anni le imprese culturali ad alto contenuto di conoscenza come traino dello sviluppo e opportunità di riequilibrio economico, in particolare nei contesti territoriali teatro di crisi del manifatturiero tradizionale. "Un percorso virtuoso -afferma l'assessore alla Cultura e al Bilancio Pietro Marcolini- che traduce in realtà l'idea della cultura come nuovo sviluppo. Il Distretto culturale evoluto delle Marche, come sistema territoriale di relazioni tra il pubblico e il privato volto a sviluppare le potenzialità del territorio in ambito culturale, può contare oggi su un 'parco progetti' regionale, frutto di un'ampia mobilitazione di competenze, energie, risorse materiali e immateriali". "Proprio due giorni fa, tra l'altro, questa scommessa ha ricevuto un suggello internazionale grazie alla decisione Unesco di insignire Fabriano, capofila di uno dei progetti finanziati, città creativa nella categoria Artigianato, Arti e Tradizioni popolari", sottolinea Marcolini. "Il finanziamento delle attività previste nei diversi progetti è in piena coerenza con le indicazioni riportate nel Libro verde della Commissione Europea sul tema 'Le industrie culturali e creative, un potenziale da sfruttare', 2010, e può contare sul grande giacimento di saper fare accumulato nell'esperienza dei distretti industriali tradizionali", rivendica Marcolini. "Le Marche, che sono in testa alla classifica delle regioni italiane sia per incidenza del valore aggiunto del sistema produttivo culturale che per occupazione, con un primo posto per spesa turistica attivata dalla cultura, secondo i dati Symbola/Unioncamere 2013, diventano protagoniste di una nuova stagione 'distrettuale', per molti versi diversa -sottolinea Marcolini- dalla precedente che ha fatto grande il Made in Italy, ma ugualmente attenta allo sviluppo locale, questa volta però nel segno della cultura". "L'avvio di questi primi 10 progetti, per i quali si apre ora la fase di una sapiente attuazione e di un attento monitoraggio, ci consentirà di allungare lo sguardo al possibile intreccio con le risorse europee della nuova programmazione 2014-2020 che possono dare continuità e irrobustire iniziative selezionate per la loro capacità di essere qualitative, sostenibili, cantierabili e finanziabili", conclude Marcolini.