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Presentazione Campagna Defend Life 2013 in provincia di Arezzo

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Il Comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Arezzo presenta la campagna per la sicurezza della circolazione sui passi montani della provincia di Arezzo per la prossima estate. Il programma fa parte del piano concordato tra il Comando Regionale del Corpo Forestale dello Stato della Toscana e la Direzione Regionale toscana della Polizia Stradale. L’accordo tra Corpo Forestale dello Stato e Polizia Stradale è stato definito tra le direzioni centrali delle due organizzazioni attraverso un protocollo d’intesa siglato quest’anno “per il potenziamento dei controlli di legalità nel settore del trasporto dei rifiuti, di animali vivi, di prodotti agro-alimentari e per la sicurezza della circolazione su strada e fuoristrada nelle aree rurali e montane e nelle aree protette”. Il protocollo nazionale indica la Toscana come regione pilota dove sperimentare l’intesa nel 2013, da estendere in futuro a livello nazionale.
In provincia di Arezzo sono già stati avviati servizi abbinati tra Polizia Stradale e Corpo Forestale dello Stato per il controllo dei trasporti di rifiuti, animali e derrate alimentari. Riguardo alla sicurezza della circolazione, nel corso dell’estate le Forze di Polizia statali e locali saranno impegnate in sinergia tra loro, sotto il Coordinamento operativo della Polizia Stradale, per la migliore copertura della rete viaria della provincia, in base ai flussi di transito attesi, tradizionalmente diversificati lungo le diverse categorie di strade. In questa ottica, la campagna Defend Life del Corpo Forestale dello Stato sarà riservata ai tratti stradali dei passi appenninici e del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi.
Come noto in queste realtà, soprattutto d’estate, si registra una criticità dovuta all’incremento del transito motociclistico che si inserisce nei tradizionali flussi di visitatori delle zone turistiche montane e del parco nazionale. La campagna è mirata alla prevenzione degli incidenti che purtroppo funestano spesso queste viabilità, anche a causa del comportamento sconsiderato di chi scambia le strade per piste da corsa.

Una novità del 2013 è l'attenzione che la Federazione Motociclistica Italiana sta dando a questa iniziativa, in virtù del consolidato rapporto di collaborazione sancito con una lettera d'intenti firmata lo scorso anno fra il CFS e la FMI. “ La sicurezza stradale è un settore che ci sta molto a cuore, dice il presidente della FMI Paolo Sesti. Per questo motivo vogliamo vivere da vicino, anzi dall'interno, le problematiche del turismo motociclistico. Noi abbiamo due obbiettivi ben precisi: il primo è la sicurezza stradale e l'incolumità dei motociclisti e quindi la prevenzione degli incidenti; il secondo è la tutela dei diritti del motociclista, che chiaramente non significa legittimare chi trasforma la strada in pista”.

Per dare costante effetto al presidio svolto dal Corpo Forestale dello Stato nelle aree montane e del parco nazionale, dato che le pattuglie del CFS viaggiano costantemente lungo la viabilità dei passi appenninici per la generalità dei controlli svolti quotidianamente nel territorio di competenza, il Comando provinciale ha dato indicazione ai Comandi Stazione di zona di svolgere con frequenza lungo queste strade servizi di “safety car”, procedendo con lampeggiante acceso e dispositivi di segnalazione attivi, per regolare i transiti a velocità adeguate ai tratti interessati e far accodare al mezzo di servizio gli utenti in circolazione, a regimi di assoluta sicurezza. Si tratterà di un servizio di deterrenza dal commettere infrazioni che potrà avere effetto proprio grazie alla sistematicità di svolgimento, ogni qualvolta si manifesti una intensità di transiti significativa. Parallelamente saranno programmati servizi specialistici di controllo delle caratteristiche dei mezzi in circolazione e delle condotte di guida. In queste occasioni saranno organizzati anche alcuni interventi di auto civetta munite di apparecchiature di video ripresa dei comportamenti di guida più pericolosi. I servizi interesseranno i passi di Croce a Mori, della Calla, dei Mandrioli, dello Spino e Viamaggio.
Ultima novità del 2013 a favore della sicurezza della circolazione, sarà la dotazione su vari mezzi di servizio del Corpo Forestale dello Stato, dell’apparecchiatura Defibrillatore Automatico, per il cui uso è stata assicurata quest’anno, in collaborazione con la Direzione dell’ASL di Arezzo, la formazione di un ampio contingente di forestali della provincia.