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Scelti i vincitori del concorso video ‘Ho visto cose che’

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Scelti i vincitori del concorso video ‘Ho visto cose che’

17 prodotti video, per un totale di 34 autori coinvolti e più di 3 ore di produzioni. Questi i numeri del concorso “Ho visto cose che…” promosso dall'Assessorato alle politiche giovanili della Provincia di Arezzo nell’ambito del progetto di UPI Toscana “OccUpi”, finanziato dal Dipartimento della Gioventù attraverso l’Azione Province Giovani. Una risposta notevole e una mole di energie, idee ed intenzioni importante, se si considera che il concorso era dedicato ad autori under 40, esclusivamente residenti in provincia ed aveva un focus tematico ben definito. “Il dato – commenta l'Assessore Francesco Ruscelli – conferma dunque una certa propensione alla creatività e alla sua elaborazione artistica da parte dei giovani del nostro territorio, in risposta forse ad una disorganicità e ad una frammentazione delle esperienze ed occasioni in grado di valorizzarle. Propensione che ha avuto modo di esprimersi ancora di più su temi evidentemente cari agli stessi autori come quelli della precarietà di vita e di lavoro, della disoccupazione, del rapporto tra lavoro e mondo della scuola, con particolare riferimento a desideri, bisogni ed aspettative collegati a questi temi”. Diversi sono state forme assunte dalle opere realizzate: la più gettonata è stata il racconto per immagini con sottofondo musicale. In molti meno hanno tentato il “rischio” della recitazione, che presuppone notevoli capacità e che evidentemente si adatta meglio a durate più lunghe, mentre il concorso prevedeva una durata massima dei video di 20 minuti. Altri hanno scelto una forma di racconto documentaria in forma pura o più ibrida, in cui hanno avuto spazio il racconto di casi di vita o al confronto fra generazioni. “Dalla visione complessiva delle opere – prosegue l'Assessore – si percepisce comunque un’angoscia di fondo, una difficoltà oggettiva di vivere il presente e di immaginare il futuro. Ma da ogni opera si percepisce una risposta, che se non sempre porta ad una soluzione concreta alle difficoltà incontrate, perlomeno evidenzia la capacità di riflettere sulle questioni e di elaborare i problemi”. Ricevute le 17 opere la giuria, composta da il Cile, Francesco Maria Rossi, Antonio Cherici, Enzo Brogi, Luca Sparnacci, ha provveduto a visionarle attentamente e selezionare i tre premi consistenti rispettivamente in 3.000, 2.000 e 1.000 euro e i finalisti da sottoporre alla votazione della giuria popolare durante la serata finale che si terrà l’11 luglio ad Arezzo in Piazza sant’Agostino, in collaborazione con il Circolo Aurora e con la partecipazione straordinaria del Cile. Nel corso della serata il pubblico presente alla proiezione assegnerà tramite il proprio voto un ulteriore premio, quello della giuria popolare, cumulabile con un premio già assegnato dalla giuria tecnica, consistente in 2.000 euro.