Home Nazionale Staminali: Vite sospese, in poche ore tre si’ a cure Stamina

Staminali: Vite sospese, in poche ore tre si’ a cure Stamina

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Roma, 12 dic. (Adnkronos Salute) – "Via libera per la piccola Noemi. Via libera per il piccolo Federico. Via libera anche per una donna di Lamezia Terme. In poche ore tre malati gravissimi hanno ottenuto l'autorizzazione del giudice a curarsi", rileva con soddisfazione in una nota il movimento Vite sospese. "Il primo verdetto positivo è stato quello per Noemi, la bambina abruzzese di 18 mesi ricevuta dal Papa. Poi è arrivato quello per una donna di Lamezia Terme, in Calabria, affetta da sclerosi laterale amiotrofica. Infine, la notizia più bella anche per Federico: il bambino di tre anni già in cura agli Spedali Civili di Brescia potrà continuare le infusioni". "Una vittoria per i genitori" di Federico, "che nelle ultime settimane si erano visti negare la possibilità di continuare a curare il figlio, che finora ha ottenuto solo benefici dalla cura con le cellule staminali del professor Davide Vannoni", prosegue il movimento Vite sospese, rallegrandosi con le famiglie che hanno ottenuto questa nuova "infusione" di speranza. "Mentre i detrattori del metodo Stamina continuano la loro opera di fango, giudici illuminati danno prova di aver capito le motivazioni di chi non ha di fronte a sé altra prospettiva della morte e chiede libertà di cura e che non gli venga negata almeno la speranza".Continua intanto a Roma la protesta dei fratelli Sandro e Marco Biviano, affetti da distrofia muscolare, che chiedono un decreto d'urgenza per curare se stessi e le loro due sorelle, tra cui una gravissima. "Quando sono arrivato a Roma camminavo", ha detto Sandro Biviano nei giorni scorsi, "ora sto su una sedia a rotelle. Non smetterò di protestare e non andrò via finché qualcuno non si degnerà di ascoltarmi. Se necessario, continuerò a protestare davanti a Montecitorio anche a Natale".