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Storia di una giornata “41^ Scalata al Castello’

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Storia di una giornata “41^ Scalata al Castello’

Si è appena chiuso il sipario sulla 41^ Scalata al Castello che ancora una volta ha dimostrato che Arezzo e la Polisportiva Policiano possono essere protagoniste nel campo dell’atletica e del Podismo in particolare.
Domenica 26 maggio la Giornata:
il tempo dopo le fortissime piogge del giorno precedente che ha costretto l’annullamento di Miss Scalata al Castello sembra dare tregua con nuvole sempre minacciose, ma forse magnanime.
Al mattino nel centro di Arezzo insieme alla disposizione delle transenne, si allestisce il Palco e le postazioni per la Rai, mentre presso la sede della U.P.Policiano i cuochi preparano il pranzo e gli altri collaboratori dispongono gli ultimi dettagli.
Arrivano gli atleti top un po’ alla spicciolata a cui vengono date tutte le informazioni, si pranza velocemente e si parte per il centro città dove ci attende un pomeriggio scoppiettante.
Dalle ore 15 alle ore 16 ultimi preparativi, striscioni, consegna pettorali, atleti che non si sono iscritti e che vorrebbero iscriversi , insomma una costante frenesia completata quando alle ore 16,15 si parte con il primo colpo di pistola per il settore giovanile con gare molto avvincenti in cui tutti hanno dato tutto con estrema semplicità ed entusiasmo.
Senza interruzioni si è passati dai giovani ai Diversamente Abili che hanno profuso un entusiasmo eccezionale dandoci una lezione di vita, infatti in quei 100 metri di velocità c’era tutta la loro volontà, il proprio essere Io e soprattutto l’emozione che svaniva una volta partiti… ecco anche questo è Scalata.
Poi è stata la volta delle attrazioni con ballo Latino Americano del gruppo Karisma Dance vivacizzando, ce ne fosse bisogno, l’ambiente.
E’ stata poi la volta dei 500 della gara amatori vissuta da alcuni come la prima volta che correvano in una competizione ufficiale (Lapini e Pagliai ) affermando che è stata una emozione bellissima.
Ma anche per gli altri che hanno potuto ricevere applausi di continuo visto il gran numero di pubblico presente.
In campo maschile dominio degli atleti della Polisportiva Policiano con Filaj, Annetti, Cardelli, Verini e Farinelli con inserimenti di Cerrini e pochi altri.
In campo femminile la solita Garinei ha dominato su una Barneschi molto grintosa e Scarselli sempre in agguato.
Si arriva alle ore 18,15 con la gara Femminile in cui le keniane marocchine e ruandesi sembrano abbiano il dominio assoluto ed invece giro dopo giro si fanno sotto le azzurre Francario, La Barbera e la Stefani .
Ultimo giro con Giulia Francario avvicinarsi pericolosamente ad insidiare il podio giungendo 4^, molto bene la prima esperienza per l’aretina Valentina Mattesini giunta con onore al 15° posto.
Arriviamo alle ore 19 con l’ultima entrata della scuola Karisma e poi presentazione della gara Top Maschile:
Tanti atleti, moltissima africa qualche italiano alcuni aretini e si parte con un ritmo già straordinario intorno ai 2’45” a km che per molto è superiore ai limiti personali, man mano che i giri trascorrono gli atleti vengono risucchiati ed eliminati.
Primi a farne le spese sono gli aretini che cercano di resistere, invano , Vannuccini , Graziani e Occhiolini i primi poi sarà la volta di Neri, Guidelli , Niola , ma dietro il ritmo incessante di Kosgei elimina anche molti marocchini ed addirittura keniani.
Agli ultimi giri Kosgei mantiene quel piccolo vantaggio sul vincitore dello scorso anno Meli ed un altro gruppetto di 6 unità con La Rosa che chiude a fatica la fila.
Il pubblico particolarmente attento segue con entusiasmo l’evolversi della gara e quando intravvede la possibilità che l’azzurro possa addirittura tenere ed avvicinarsi al podio, si infiamma.
Questa , remota possibilità sembra vada a concretizzarsi all’ultimo giro e quando lo speaker annuncia che nella discesa del Corso Italia (400 metri alla conclusione) La Rosa è al 3° posto, succede di tutto, l’entusiasmo degli appassionati si accende ed oltre ad applaudire il vincitore Gosgej e Meli, un boato finale accoglie l’azzurro nel rettilineo finale in una volata al cardiopalmo che riesce soprattutto con la forza di volontà (e non più fisica) ad aggrappare quel 3° posto impensabile alla vigilia e soprattutto in gara.
Nel commento finale, Stefano afferma che il pubblico è stato determinante a raggiungere questo importante risultato alla prestigiosa Scalata al Castello.
Quello messo in campo domenica scorsa è stato un grande spettacolo, apprezzato e condiviso da tutti nonostante le ormai note difficoltà economiche che non risparmiano nessuno, neanche la Scalata, ma ce l’abbiamo fatta ancora una volta e vorrei completare questa considerazione dicendo a tutti coloro che credono e sostengono questa società
Grazie……Grazie…………grazie a tutti.