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Studenti siciliani in visita agli impianti di Sansepolcro

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Studenti siciliani in visita agli impianti di Sansepolcro

Nei giorni scorsi, l’area tiberina ha ospitato la visita di un gruppo di studenti siciliani, durante il loro stage effettuato nel Centro di formazione professionale Eurosatellite di Sansepolcro.

Si tratta degli alunni dell'ultimo anno dell'I.T.I. Mottura di Caltanissetta, impegnati in un progetto dal titolo "Trattamento automatizzato delle acque" nell'ambito del Programma Operativo Nazionale "Competenze per lo Sviluppo".

Quindici ragazzi, accompagnati da due professori, si sono trattenuti in Provincia di Arezzo per una settimana e, al termine del tirocinio, dopo le lezioni in aula, sono stati accolti dal personale di Nuove Acque per vedere dal vivo come si applicano i loro studi alla realtà operativa.

In particolare, gli studenti erano interessati a conoscere e studiare esempi di automazione e trasmissione gsm, per questo motivo hanno potuto analizzare da vicino il sistema del telecontrollo. Si tratta di un software adattato all’attività di Nuove Acque che consente di tenere sotto controllo da remoto l’evoluzione di tutti i parametri del trattamento: a partire dalle portate in entrata ed uscita degli impianti, utili per monitorare i consumi e quindi individuare potenziali perdite che vengono poi verificate con l’apposita campagna di ricerca ad hoc, per arrivare alla qualità della risorsa nei vari processi, al fine di garantire un idoneo trattamento al variare delle caratteristiche organolettiche della risorsa idrica.

Gli studenti, dopo una lezione in aula proprio sul telecontrollo, hanno avuto l’opportunità di visitare due distinti impianti: uno di potabilizzazione (Pozzi Patrizi, dove è attiva l’ultrafiltrazione per l’integrazione della risorsa proveniente da Montedoglio) ed uno di depurazione, quello di Trebbio.

“La visita agli impianti è stata senza dubbio una valida opportunità per questi studenti per vedere dal vivo le varie fasi di trattamento e quindi un utilissimo contributo alla buona riuscita del progetto” riferisce Alessandro Poggini del Centro Eurosatellite.