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Un dipinto di Capitani in memoria di Vallucciole

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Domenica 21 aprile si terrà la cerimonia di inaugurazione del dipinto " In Memoria di Vallucciole” donato al Comune di Stia dal M° Mauro Capitani.

Dopo la commemorazione del 69° anniversario dell’Eccidio di Vallucciole, proseguono a Stia le iniziative in ricordo dei tragici eventi della primavera 1944.

Domenica 21 aprile (ore 10.30) è in programma la commemorazione dei 17 partigiani romagnoli fucilati il 17 aprile 1944 presso il cimitero di Stia, in occasione della quale si terrà nella sala del Consiglio Comunale l’inaugurazione del dipinto “In Memoria di Vallucciole” donato dal M° Mauro Capitani.

La cerimonia è promossa dal Comune di Stia e dell’ANPI Casentino con il patrocinio della Provincia di Arezzo.

Sull’opera, che sarà collocata nell'atrio del Municipio, commenta Mauro Capitani : "…in una fase del nostro tempo come questa, ove l’essere è sopraffatto dall'arroganza di una società priva di valori che isola l’individuo sul piano umano e intellettuale che nega l’entusiasmo ed il lavoro, è necessario ritrovare quei significati di rinascita e di orgoglio, attraverso uno spirito di partecipazione e di rivalsa, come fu per coloro che coniugarono la libertà con la dignità. Da quell'impegno che fu il fulcro della Resistenza, nasce questo dipinto, scaturito anche da questa spaventevole attualità del nostro tempo e dal fermo proposito del rispetto dei padri e dei padri dei nostri padri che ci hanno dato la libertà e la giusta condizione di fierezza verso il nostro Paese. Quella fierezza che abbiamo nel sangue e che accompagna la nostra Storia".

MAURO CAPITANI-note biografiche
Nato a San Giovanni Valdarno (AR). La sua formazione inizia all’Istituto d’Arte, successivamente si iscrive a Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Terminati gli studi con una tesi in Storia dell’Arte, inizia alcuni anni dopo ad insegnare Pittura all’Istituto d’Arte e successivamente Storia dell’Arte.La sua prima personale risale al 1967. Nel 1974 è invitato in Australia (Brisbane e Sidney) per una rassegna ufficiale di “Arte Giovane Italiana”. Nel 1978 conosce Mino Maccari che lo presenta nel catalogo di una personale in Via Margutta a Roma. Nel 1986 lo scrittore e critico Ferdinando Donzelli lo segnala quale artista di particolare interesse nel catalogo Mondadori dell’Arte Moderna Italiana -N°22 “per la grande fantasia dell’opera e la sapiente cromia lirica dei suoi dipinti”. Lo storico e critico Tommaso Paloscia nel terzo volume di “Accadde in Toscana” – Arte tra il 1970 e il 2000 – (Ediz. Polistampa) lo annovera tra i protagonisti della pittura di questi anni, delineandone “una netta personalità creativa che lo colloca tra gli artisti più interessanti della sua generazione”. Le reti televisive di Rai Uno, Rai Due e Rai Tre si sono interessate alla sua opera. Recente la pubblicazione della imponente monografia “Mauro Capitani -Sulle rotte del mio tempo” curata da Giovanni Faccenda, nella collana “Artisti italiani del Secondo Novecento” Ediz.Granducale, con l’adesione del Ministero dei Beni e Attività Culturali. Faccenda definisce la sua opera “una tavolozza tra le più prepotentemente ispirate degli ultimi trenta anni” ed ancora “ i suoi esiti pittorici si distinguono nella scena contemporanea per un lirismo abitato da lasciti esistenziali, a monte dei quali permane una vocazione autentica per la pittura “alta”. Figura quindi di riferimento in uno scenario contemporaneo ormai orfano di “coloristi” capaci e orientati come lui”. È incluso nella collana “Storia dell’Arte Italiana del Novecento” a cura di Giorgio Di Genova – Ed. Bora (2011)- BO. La mostra a Cortona (2011) in Palazzo Casali, sede del Museo Etrusco, ha segnato una lettura nuova e vigorosa dell’opera del Maestro. È artista segnalato dal comitato critico-scientifico nel catalogo dell'Arte Moderna Mondadori – N° 48 (2012).