Sanàa, 7 ago. (Adnkronos/Aki/Ign) – Le autorità yemenite hanno annunciato di aver sventato un piano di al-Qaeda che aveva l'obiettivo di far saltare alcuni oleodotti nello Yemen e prendere il controllo di due porti del sud del Paese arabo. Lo riferisce il sito web della Bbc, che cita il portavoce del governo di Sanàa, Rajeh Badi. Secondo le dichiarazioni del portavoce del governo yemenita, nel piano di al-Qaeda c'era anche la 'conquista' di un porto dove si concentrano le esportazioni petrolifere e in cui lavorano molti stranieri. "Ci sono stati tentativi di prendere il controllo di città importanti come Mukalla e Bawazir", ha detto Badi, citato dalla Bbc.Mukalla è il capoluogo della provincia sudorientale di Hadramut, dove si trova anche la città di Ghayl Bawazir. Nel piano, ha aggiunto il portavoce, erano previsti anche ''attacchi da parte di membri di al-Qaeda contro impianti del gas nella città di Shabwa (nel sudest) e per far saltare il gasdotto a Belhaf'', città sul Golfo di Aden. Stando alle autorità yemenite, il piano dell'organizzazione terroristica prevedeva di schierare miliziani di al-Qaeda, con indosso divise dell'esercito, davanti ai porti per poi far scattare l'attacco con l'assalto alle strutture.Sei sospetti miliziani di al-Qaeda sono stati uccisi in un'operazione di un drone americano nel sud del Paese. Lo riferisce l'agenzia di stampa Dpa che cita la tv satellitare al-Jazeera, secondo cui nell'operazione sono stati lanciati due missili contro altrettanti veicoli nella provincia sudorientale di Shabwah.Negli ultimi 10 giorni l'amministrazione Obama ha autorizzato una serie di raid con i droni nello Yemen, nell'ambito del tentativo di sventare il complotto terroristico di al-Qaeda che ha portato alla chiusura di ambasciate americane in tutto il mondo. La nuova campagna di raid, con quattro operazioni in rapida successione, è così una diretta conseguenza delle informazioni di intelligence secondo le quali la leadership di al-Qaeda ha ordinato ai gruppi nello Yemen di attaccare obiettivi occidentali, spiegano fonti dell'amministrazione Usa. Le stesse fonti precisano che non è ancora chiaro se questi raid abbiano potuto bloccare il complotto.Intanto la Francia ha deciso di rinviare fino al prossimo lunedì la riapertura della sua ambasciata in Yemen prevista originariamente per domani, in considerazione dell'allarme terrorismo. Ad annunciarlo è stato da Parigi il ministero degli Esteri francese. "L'ambasciata di Francia a Sanàa resterà chiusa almeno fino a domenica inclusa", ha reso noto un portavoce. "Il personale diplomatico sarà limitato al minimo". Mentre domani alle 14 il Copasir audirà il direttore del Dis, ambasciatore Giampaolo Massolo. Al centro dell'audizione, spiegano all'Adnkronos fonti qualificate di palazzo San Macuto, l'allarme terrorismo lanciato dagli Usa.Al Comitato presieduto da Giacomo Stucchi, il direttore del Dipartimento informazioni per la sicurezza dovrebbe riferire anche sul caso di padre Paolo Dall'Oglio, scomparso in Siria nove giorni fa e finito nelle mani di un gruppo terrorista siriano, come ha dichiarato il ministro degli Esteri, Emma Bonino.