Continua da parte dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino la gestione del patrimonio agricolo forestale regionale con risultati sicuramente positivi per quanto riguarda l’andamento dei ricavi.

Il settore delle utilizzazioni primarie del legno dimostra un trend positivo in controtendenza rispetto ad altri settori produttivi. La  risorsa legno, rinnovabile e non delocalizzabile, risulta particolarmente importante in un territorio montano come quello del Casentino dove la superficie forestale occupa oltre il 60% del territorio.

Nel caso specifico si parla dei ricavi  derivanti dalla gestione del patrimonio forestale Regionale gestito dall’ Unione,  che provengono dalla vendita di legname, sia in piedi che tagliato e dai canoni di concessione d’uso di beni immobili, autorizzazioni e permessi di vario tipo come la raccolta di legna morta.

Per quanto riguarda i ricavi, alla data del 30 settembre sono stati incassati circa 610 mila euro. Rispetto agli anni precedenti si registra una crescita dei ricavi: nell’anno 2013 sono stati incassati 500 mila euro e 450 mila euro nell’anno 2012.

Tali ricavi per circa la metà vengono reinvestiti direttamente dall’Unione nella gestione forestale, mentre la restante parte, torna alla Regione ed è comunque destinata alla valorizzazione del patrimonio agro-forestale.

I risultati positivi sono dovuti principalmente al forte impegno dell’amministrazione nel voler valorizzare il comparto “agricolo-forestale” della vallata, alla capacità della struttura tecnica dell’Unione e all’impegno delle maestranze forestali che hanno attuato gli interventi programmati.