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Antonio Bayon: venerdì una targa alla memoria al San Donato.

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Antonio Bayon: venerdì una targa alla memoria al San Donato.
Antonio Bayon - in sala operatoria

E’ stato il “padre” della chirurgia aretina. Professionista con grandi capacità, ha insegnato  negli atenei di Roma e Firenze

AREZZO – Se oggi la Asl Aretina può vantare un polo chirurgico di eccellenza, dotato anche del robot, va riconosciuto che tutto questo nasce dalla grande tradizione chirurgica degli ospedali aretini. Dagli anni sessanta in poi l’ospedale aretino e quelli della provincia, hanno sempre garantito risposte eccellenti su questo versante, grazie anche ad uno sviluppo continuo delle tecniche tradizionali che negli anni si sono rinnovate con continuità e ricerca.

TARGA DI COMMEMORAZIONE DEL PROF. ANTONIO BAYON
La chirurgia aretina ha comunque, riconosciuto da tutti, un padre storico, nella figura di Antonio Bayon. Dalla struttura da lui guidata sono emersi tutti i maggiori chirurghi della nostra provincia per oltre tre decenni.

Venerdì prossimo, 11 luglio, alle ore 11,00, all’ingresso della Chirurgia (terzo piano prima scala), sarà scoperta una targa a lui dedicata. L’iniziativa è del comitato che in sua memoria ha organizzato un importante convegno scientifico del 2012.

Oltre al promotore Enzo Lucacci, ci saranno il presidente dell’ordine dei medici di Arezzo, Lorenzo Droandi, i dirigenti dell’Azienda sanitaria, i chirurghi del san Donato e tutti i familiari del professor Bayon.

UNIVA GRANDI DOTI DI CHIRURGO CON LA PASSIONE PER L’INSEGNAMENTO
Fiorentino, nato nel 1923, Antonio Bayon ha bruciato tutte le tappe, sia durante gli studi che negli incarichi professionali. E’ stato docente all’Università di Firenze in “semiotica chirurgica”  e clinica chirurgica e terapia chirurgica” e all’università di Roma in “clinica urologia”; ha scritto oltre 100 pubblicazioni scientifiche, e non ha mai abbandonato per se e per i suoi allievi un costante aggiornamento professionale. Bayon, pur giovanissimo, prima di arrivare ad Arezzo ha avuto fin dall’immediato dopoguerra incarichi di assoluto rilievo, da Firenze al Mugello, da Ferrara alla Puglia, da Gorizia a Castel del Piano, da Montevarchi e San Giovanni (dove per 5 anni è stato anche direttore sanitario), ottenendo ovunque riconoscimenti istituzionali e, soprattutto, personali dai pazienti che sono stati da lui curati.

Vittorio Caloni e Antonio Bayon
Vittorio Caloni e Antonio Bayon

Ad Arezzo è “approdato” nel 1965 come primario di urologia (primariato lasciato poi a Pier Paolo Paoletti nel ’70), assumendo poco dopo la direzione della chirurgia generale, che ha guidato fino al 1992.

In 27 anni ha eseguito oltre 40.500 interventi, molti anche estremamente impegnativi, introducendo e adottando sempre le migliorie che la ricerca scientifica offriva, fino ad eseguire fra i primi, a ridosso degli anni ’90, le prime colicistectomie laparoscopiche video assistite, progenitrici degli interventi di oggi eseguiti con il robot.

Ma Bayon è stato anche un grande formatore. Al suo fianco sono cresciuti  coloro che avrebbero poi guidato le due chirurgie generali di Arezzo (Vittorio Caloni  e Ottavio Ottaviani) e altri quattro chirurghi divenuti primati delle chirurgie negli ospedali della nostra provincia: Gherardo Boncompagni, Ezio Lucacci, Alessandro Palazzi e Concezio Tiburzi.