“C’è un momento per parlare e raccontare e uno per evitare schiamazzi e concentrarsi sul proprio lavoro.” È iniziata così l’intervista con Chiara Tavanti, Presidente dell’Arezzo Calcio femminile, alla vigilia di una nuova stagione che vedrà le amaranto impegnate in ben quattro categorie e con un obiettivo comune: crescere e diventare una realtà solida del calcio in rosa nel territorio toscano.

Ripercorrendo le tappe che l’hanno condotta alla guida della società amaranto, Tavanti ha ricordato: “Più passa il tempo, più credo nel calcio femminile e vado fiera di rappresentarlo.  Non parlo di soldi nè di notorietà, ma dell’essere professionisti. Ho sempre manifestato il mio pensiero negativo sul futuro del calcio femminile in Italia, ma la rabbia per questa verità mi è passata il giorno in cui mi sono sentita professionista dentro. La passione che ci spinge a dedicarci a questo sport, i rapporti umani che instauriamo dentro e fuori la società, l’onestà con la quale stiamo costruendo questo progetto, ci rendono reali seppur poco considerati. Tutto quello che facciamo è vero, e negli anni lo abbiamo dimostrato, io per prima son cresciuta con quesi valori legati ad una maglia e al senso che diamo allo sport, ed è da qui che ripartiremo anche quest’anno.”

Tanti gli avvenimenti che si sono susseguiti in quest’estate turbolenta per il calcio femminile toscano e che riguardano da molto vicino anche la società aretina. Nei mesi scorsi, infatti, la Stella Azzurra, società di spicco nel settore, ha affrontato la chiusura a titolo definitivo, nonostante un campionato e una storia di tutto rispetto.  Il Presidente Tavanti non manca di toccare l’argomento e dichiara:

“Nell’ultimo periodo ho preferito rimanere in silenzio, c’è un tempo per raccontare e uno per dedicarsi al proprio lavoro prima di parlarne. In questi mesi ci sono state numerose cose da fare e tante ce ne saranno ancora, per questo motivo ho preferito rimanere lontano dalle notizie estive e dare spazio ad aspetti più importanti. Inoltre mi sono sentita in dovere di rispettare la chiusura della Stella Azzurra e utilizzare la pausa estiva per salvare quanto di buono è stato fatto dalla società in questi anni. Abbiamo rilevato gran parte del settore giovanile e molti elementi della prima squadra che andranno a rinforzare la rosa amaranto.  Il nostro progetto di crescita comprende ora nuove persone, staff e atlete che hanno comunque risentito di un cambiamento radicale e della chiusura di una realtà sportiva in cui sono nate e cresciute. Da parte nostra è stato fatto un enorme lavoro per portare in casa amaranto allenatori, collaboratori e talenti del calcio femminile, e questo è un cambiamento importante in cui crediamo.”

L’Arezzo è dunque quest’anno parte di un progetto più grande che necessita di tempo e dedizione per dare i suoi frutti. Ne sono la prova i nuovi settori tutti dedicati alle giovani promesse del calcio femminile, alla loro crescita individuale e sportiva che, per la prima volta nella sua storia, vedrà la società aretina competere in quattro categorie.

“Questa stagione sarà ancora più impegnativa, sotto vari punti di vista. Per la prima volta nella nostra storia come società sportiva, disputeremo oltre alla Serie C, anche il campionato Juniores ed Esordienti, in più abbiamo creato anche la squadra Piccoli Amici che già dalla fine della scorsa stagione ha mosso i suoi primi passi. Nei prossimi giorni presentermo una per una le squadre, faremo nomi e cognomi di ogni singolo elemento perchè l’obiettivo fondamentale per noi è quello di essere una società unita, un gruppo che lavora nella stessa direzione. Ho chiesto espressamente la totale collaborazione tra tutti gli allenatori delle varie categorie con l’intento di dedicarci al medesimo progetto con la stessa intensità.”

Campionati, stagione sportiva a tutto tondo ma anche manifestazioni, eventi e collaborazioni per rendere l’Arezzo una solida realtà del territorio.

“Quest’anno abbiamo partecipato al memorial Bruno Beatrice, un importante manifestazione sportiva durante la quale mi ha particolarmente colpito una dichiarazione di Francesco Graziani che ha sottolineato una scarsa presenza della città di Arezzo agli eventi sportivi. In quel momento, come presidente della società, ho deciso che anche questo passo andava compiuto. Per questi motivi il nostro secondo obiettivo sarà quello di collaborare attivamente a varie iniziative, non solo per farci conoscere, ma per diventare una realtà sportiva di livello che possa crescere nel nostro territorio.”

Con questi presupposti, l’annata delle amaranto si presenta ricca e movimentata, un catalogo di  impegni e lavoro di squadra che nel lungo periodo darà i suoi frutti. Al termine dell’intervista lo ribadisce Chiara Tavanti, che da buon numero uno della società aretina, non manca di dare la carica al suo club:

“ Devo e voglio ringraziare pubblicamente tutte le persone che in questi ultimi mesi hanno lavorato per mettere insieme tanti piccoli pezzi di un grande puzzle. Alle ragazze che ci hanno rinnovato la fiducia e a tutte le nuove amaranto che inizieranno questa nuova avventura, dico grazie perchè sono sicura che ci supporteremo a vicenda dando il nostro meglio. In ultimo, ma non in ordine di importanza, rinnovo la mia gratitudine a Massimo Tucci, mio vice  presidente, per la totale fiducia che ci siamo dimostrati in questi anni. Il nostro obiettivo prefissato due anni fa è stato raggiunto e superato, ora abbiamo il dovere e la voglia di far crescere il progetto Arezzo nel migliore dei modi.”