La consigliera regionale, insieme al collega Brogi, ha presentato una mozione

FIRENZE 27.07.2014 (c.b.) “Attivare da subito, nelle sedi preposte ed in vista dell’incontro del 1° agosto con la Regione, tutte le azioni necessarie ed opportune a salvaguardare i livelli occupazionali complessivi del Gruppo Cadla-Duegi srl. Istituire un tavolo di confronto con istituzioni locali, organizzazioni di categoria e sindacali, al fine di effettuare una valutazione complessiva in merito al piano aziendale proposto dalla proprietà per la Duegi srl, valutazione che dovrà procedere d’intesa rispetto al confronto sulle prospettive occupazionali dei circa duecento lavoratori di Cadla.”.

Sono questi gli impegni che una mozione, presentata dai consiglieri regionali Pd Lucia De Robertis ed Enzo Brogi, affida alla giunta toscana. «Chiederò che la mozione sia inserita urgentemente all’ordine della seduta del Consiglio regionale di martedì», annuncia Lucia De Robertis, che domani parteciperà all’incontro convocato dal sindaco di Arezzo Fanfani in palazzo comunale. «Siamo di fronte a una crisi del commercio che sta investendo anche le imprese della grande distribuzione – spiega De Robertis – Questa situazione colpisce ora anche Despar Italia, di cui fa parte la Cadla, azienda aretina sorta nel 1964, che si è caratterizzata per la “multicanalità” della sua rete commerciale da sempre diretta ad una copertura capillare di tutto il territorio, nei piccoli centri e borghi.

Com’è noto – prosegue De Robertis – parliamo di un gruppo aziendale con circa 800 dipendenti, di cui circa 200 potrebbero non essere ricollocate nel piano di cessione di marchi e negozi che la proprietà ha presentato ai sindacati pochi giorni fa, in particolare quelli impiegati nei magazzini e negli uffici.

E’ una questione da affrontare urgentemente e per questo hanno fatto bene le istituzioni aretine a mobilitarsi da subito per scongiurare la perdita di questi posti di lavoro. Anche la Regione sono certa che farà la propria parte, con l’impegno profuso in altre vertenze aziendali e come già l’assessore regionale Simoncini ha mostrato di voler confermare. Ora, credo – conclude De Robertis – che un voto in Consiglio regionale alla nostra mozione potrebbe dare più forza sia all’impegno della giunta, che a quello delle istituzioni aretine dalla parte dei lavoratori e delle famiglie».