Home Nazionale Bcc: Federcasse-sindacati, percorso condiviso per superare crisi

Bcc: Federcasse-sindacati, percorso condiviso per superare crisi

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Roma, 3 apr. (Labitalia) – Un percorso finalizzato a definire soluzioni negoziali che possano concorrere al superamento degli effetti negativi della crisi. Questo è il focus dell’Accordo siglato ieri, 2 aprile, tra Federcasse e le Segreterie Nazionali delle organizzazioni sindacali di categoria. L’accordo si colloca nell’ambito del confronto che la stessa Federcasse, dopo la disdetta del contratto nazionale di lavoro per i dipendenti del Credito Cooperativo dello scorso 26 novembre, aveva auspicato per individuare ”termini e misure concrete di quel rinnovamento normativo che appare non più rinviabile”.
L’intesa, in estrema sintesi, si basa sul comune riconoscimento della contrattazione collettiva nazionale quale principale strumento dell’organizzazione del lavoro, in grado di assicurare sia l’uniformità delle tutele e della loro organizzazione, sia il riconoscimento delle peculiarità che – a livello locale – fanno delle Bcc un unicum del sistema bancario del nostro Paese.”La contrattazione collettiva nazionale è fra i principali strumenti di governo dell’organizzazione del lavoro”, ha sottolineato a questo proposito il presidente della Delegazione negoziale di Federcasse, Augusto dell’Erba. ”Ci attendiamo che essa continui ad assicurare il riconoscimento delle specificità territoriali del Credito Cooperativo in una prospettiva di coerenti relazioni industriali e di valorizzazione del sistema Bcc, sostenendone le esigenze di competitività e produttività”.
Le parti, in particolare, hanno convenuto di ricercare, in tempi contenuti, soluzioni condivise su alcuni temi nevralgici quali l’aggiornamento della disciplina di categoria sulle agibilità sindacali e sugli assetti della contrattazione collettiva, per pervenire alla definizione di un testo coordinato del contratto. A fronte del rispetto degli impegni congiuntamente assunti, Federcasse si rende disponibile a prorogare, oltre la data prevista del 30 giugno 2014, gli effetti del recesso dal contratto nazionale di categoria comunicato lo scorso 26 novembre.